Banca di Imola, anno da record: utile netto cresciuto del 324%
IMOLA. Un risultato stupefacente. Non si possono commentare diversamente i risultati conseguiti dalla Banca di Imola (Gruppo La Cassa di Ravenna) nell’anno 2019. Lo dicono i numeri dell’esercizio approvati dal Cda presieduto da Giovanni Tamburini. Nei 365 giorni lasciati alle spalle l’istituto di credito di via Appia ha registrato un utile netto di esercizio di 1 milione milione 751 mila euro equivalente ad un +324% rispetto al 2018. Che sarebbe stato di 2 milioni e 607 mila euro se non vi fossero stati i contributi obbligatori e gli altri oneri imposti dalle autorità superiore per il salvataggio di banche concorrenti in crisi.
Azionisti
Chi ha creduto nella solidità di Banca di Imola, quest’anno riceverà un grosso riconoscimento. All’assemblea dei soci prevista per il 2 aprile, infatti, verrà proposto un dividendo azionario più che quadruplicato: ogni azione verrà pagata 21 centesimi contro i 5 dello scorso anno. Anche questo un record vero nel panorama bancario del Belpaese.I numeri della credibilità
La raccolta globale, in pronunciata crescita, si è attesta a 3.396 milioni di euro (+ 8,22%), mentre la raccolta diretta ha toccato 1.285 milioni di euro (+ 2,31%) e l’indiretta i 2.111 milioni (+12,17%), di cui gestita 1.092 milioni di euro (+13,28%); gli impieghi alla sola clientela ammontano a 885 milioni.Nonostante una situazione economica generale che permane complessa, in presenza di timidi segnali di ripresa, sottolinea il presidente del Cda, «i principali dati di movimentazione delle varie attività e servizi alla clientela sono particolarmente positivi ed in crescita, a dimostrazione del grado di fiducia e della credibilità di cui gode Banca di Imola». Sempre ingenti e prudenti le rettifiche nette sui crediti pari a 10 milioni 596 mila euro (+ 39,02%).