Bagno di Romagna. casa isolata da 8 anni per un divieto di transito

Cesena

La famiglia che abita a Valaneta lamenta di essere incomprensibilmente chiusa e isolata nel suo casolare, a circa due chilometri dal paese di Bagno di Romagna, praticamente all’inizio della mulattiera di Pietrapazza. Lo stradello parte dalla provinciale, alla fine del paese termale, e dopo Valaneta la mulattiera prosegue lungo l’antico percorso per Monte Carpano e Pietrapazza. All’imbocco campeggia il segnale di divieto di accesso, per cui nessun veicolo può transitare, neppure dei residenti. E neanche lo spalaneve, come in questi giorni sarebbe opportuno. «Siamo isolati dalla società - sbotta Federico Gentili - Siamo una famiglia con una bambina di 9 anni, i genitori e i nonni anziani e l’unica via è chiusa. Abitiamo a Valaneta da generazioni. Nel 2008-2009 abbiamo ristrutturato l’edificio e poi abbiamo chiesto al Comune qualche intervento per sistemare la strada. Nel 2011 c’è stato un sopralluogo e alla fine l’amministrazione ha deciso di chiudere la strada. Dal 2012 c’è l’ordinanza col divieto di accesso e siamo chiusi in casa. Il disagio si è aggravato, la bambina frequenta le elementari e deve andare sempre a piedi, ma la strada non è pericolosa». E quando nevica o è brutto tempo, la bambina ha difficoltà a frequentare. «Avevamo anche avviato un bed & breakfast - continua Gentili - ma abbiamo dovuto chiudere, perché come possiamo dire ai clienti che devono lasciare la macchina a due chilometri? Ci sentiamo abbandonati. Anche in questi giorni di neve la bambina è rimasta in casa e coi genitori anziani, se abbiamo bisogno di qualcosa, siamo isolati e bloccati». La situazione è comunque nota fin dagli inizi del suo primo mandato al sindaco Marco Baccini, che prima di tutto chiarisce come la strada sia «classificata come mulattiera e peraltro non ha le condizioni strutturali di strada carrabile a norma del Codice della Strada». Questo è il motivo per cui a suo tempo amministrazioni precedenti hanno sancito il divieto di accesso. «Rimasi anch’io sbalordito per la situazione - spiega Baccini - quando ne fui informato. Ma non ci sono le condizioni per dichiarare la strada come strada carrabile. Per farlo occorrerebbe un intervento da qualche centinaia di migliaia di euro. Abbiamo anche ipotizzato un altro percorso, per arrivare a Valaneta dall’altro lato, eventualmente prolungando via Molino. Ne avevamo accennato anche a Gentili e proprio una decina di giorni fa ne avevo accennato nuovamente con i tecnici. Potremmo lavorare su questa ipotesi. Ci incontreremo».

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