Bagno di Romagna, allo studio piano regolatore per i cimiteri

Archivio

Il Comune di Bagno di Romagna sta andando verso la redazione del Piano regolatore cimiteriale, strumento che detta tutta una serie di norme anche relative ad ampliamenti e costruzioni e del quale il Comune è finora rimasto privo.

La giunta ha deciso di procedere cominciando con l’indicare alcune linee di indirizzo. I piani cimiteriali in particolare devono contenere la planimetria dei cimiteri esistenti e prevedere le relative zone di rispetto cimiteriale, e devono indicare i progetti di ampliamento e di nuova costruzione con le caratteristiche e le attrezzature di cui i cimiteri devono essere dotati. Tra le principali linee di indirizzo vi è quella di «valutare un riutilizzo e una implementazione dei cimiteri rurali rispetto all’espansione dei due cimiteri monumentali di San Piero in Bagno e Bagno di Romagna» e inoltre si sottolinea l’opportunità di «creare maggiori disponibilità di sepoltura nei cimiteri esistenti a seguito, ove possibile, di una più razionale utilizzazione delle aree e dei manufatti e del recupero di tombe abbandonate».

Sul territorio comunale sono attualmente presenti 16 strutture cimiteriali. Le 8 utilizzate sono il cimitero monumentale di San Piero e il cimitero monumentale di Bagno di Romagna, e i camposanti di Selvapiana, San Silvestro, Vessa, Saiaccio, Monteguidi e Poggio alla Lastra (recentemente restaurato con tanto di inaugurazione). Gli altri 8 cimiteri al momento inutilizzati sono quelli di Crocesanta, Rio Petroso, Ridracoli, Strabatenza, Pietrapazza, Casanova dell’Alpe, Rio Salso e Ruscello.

Un’ulteriore indicazione per il Piano regolatore cimiteriale prevede di «valutare la localizzazione e realizzazione di un cimitero per animali domestici».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui