Bagno, bollette rifiuti: dubbi sul calcolo delle quantità

Ancora non c’è chiarezza su come venga determinato il costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Anche gli amministratori si perdono in un’intricata matassa di numeri e parametri. E allora il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità di chiedere “lumi” ad Atersir, Arpae, Regione, Provincia ed Hera. I dati desumibili dai siti di alcuni enti denotano per il territorio di Forlì-Cesena una produzione media di rifiuti per abitante superiore di circa il 30% rispetto alla media nazionale. E questo naturalmente fa scattare per i cittadini e per le aziende costi più elevati per il servizio di raccolta. Il tema era stato sollevato con un’interrogazione dalla consigliera di “Un bene in comune”, Alice Buonguerrieri, e dopo alcune riunioni di commissione consiliare e una lunga e partecipata discussione in assise, con modifiche ed integrazioni alla interrogazione originaria, si è deciso alla unanimità di porre una lista di otto quesiti. Intanto, si vuole sapere «in che modo viene quantificato il tonnellaggio di rifiuti prodotti nel Comune di Bagno di Romagna», perché è su questa base che si stabilisce il costo del servizio di raccolta e smaltimento. In particolare, si chiede «se la misurazione venga effettuata in maniera puntuale per ciascun viaggio di raccolta rifiuti. In questo caso si chiede di precisare se il viaggio sia esclusivamente dedicato al singolo Comune o se il carico avvenga in più Comuni». In quest’ultimo caso si chiede di sapere come viene ripartito il peso tra i vari Comuni. Così come si vorrebbero conoscere le cause della «differenza molto elevata» tra la produzione pro-capite di rifiuti nel Comune di Bagno di Romagna rispetto alle medie nazionali e regionali. Inoltre, «preso atto che sulle tariffe relative agli utenti di Bagno di Romagna incidono anche le presenze determinate dal turismo, si chiede come e quanto queste presenze incidano e quale sia il criterio applicato». Il Consiglio comunale chiede poi di sapere «se nel conteggio delle presenze incidono solo le presenze del Comune di Bagno di Romagna o anche quelle dei Comuni limitrofi, inclusa Cesena, o relative a tutti i Comuni della Provincia», così da capire «in che misura il cittadino medio sia chiamato a pagare anche per i turisti». Ulteriori chiarimenti vengono sollecitati sui criteri di ripartizione tra i Comuni dei costi generali di gestione, sull’entità del costo dei viaggi dei mezzi utilizzati per la raccolta e su quale tragitto viene preso come riferimento. Sulla base di questi dati e questi elementi, si chiede di conoscere quali sono i meccanismi che portano, di anno in anno, ad approvare il Pef (Piano economico finanziario) e di conseguenza il costo del servizio per il Comune. Infine, visto che la Regione ha segnalato al Comune di Bagno di Romagna il mancato raggiungimento dell’obiettivo di tariffazione puntuale del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, viene chiesto «come mai detto servizio non sia ancora stato attivato», nonostante la richiesta da tempo presentata.

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