Bagnacavallo, lavori post-alluvione: “un treno” dal Giappone per piazzare le palancole sul Lamone a Villanova

Bagnacavallo
  • 27 novembre 2025

Un insieme complesso di macchinari, tra cui un particolare tipo di pressa idraulica a zero vibrazioni e bassa rumorosità, il ‘Silent Piler’, fabbricato dall’azienda giapponese Giken. È quello che sta lavorando, per l’infissione delle palancole d’acciaio, nel cantiere lungo l’argine sinistro del fiume Lamone, a Villanova di Bagnacavallo, nel ravennate: si tratta dell’unico sistema (a ‘treno’) nel suo genere a essere utilizzato attualmente in Europa. Al momento sono già state infisse 150 palancole, per un centinaio di metri di argine.

“La messa in sicurezza di Villanova di Bagnacavallo è una priorità, per la quantità di danni che qui l’alluvione ha causato e per la necessità di dare una risposta tangibile a questa comunità - commenta la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini - per questo è importante che i lavori procedano nei tempi previsti, condizioni meteo permettendo. Si tratta di un intervento molto atteso dai cittadini, di cui comprendiamo la preoccupazione. Dopo i primi lavori urgenti di impermeabilizzazione delle fessurazioni - prosegue Rontini- è in corso, in accordo con il Commissario straordinario alla ricostruzione, un intervento ben più strutturato per mettere in sicurezza l’abitato e il territorio circostante: l’utilizzo di questo insieme di macchinari così avanzati, unico in Europa, conferma il nostro impegno costante”.

Composto dalla macchina (Silent Piler) che ‘pianta’ nel terreno le palancole d’acciaio con il metodo dell’infissione statica, il sistema è dotato di una power unit, un’unità di potenza per il funzionamento e il controllo, di una gru di carico e di un trasportatore che porta le palancole stesse, alte circa 12 metri. L’insieme dei macchinari, simile a un treno, lavora sulla sommità degli argini avanzando via via e appoggiandosi alle palancole già piantate; per partire è stato necessario, quindi, infiggere una prima serie per una lunghezza sufficiente da consentire di installare tutte le componenti. Ora, con il sistema al completo, si sta procedendo all’infissione dei primi 450 metri di palancole (un centinaio di metri quelli realizzati sinora), per poi passare ai successivi 750 metri. L’infissione statica, o infissione a pressione, avviene senza emissioni di vibrazioni e con basse emissioni rumorose. I macchinari vengono utilizzati dalla ditta italiana esecutrice dei lavori, appaltati dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile (ufficio di Ravenna).

Il cantiere

Il cantiere di Villanova di Bagnacavallo, una delle aree più colpite dalle alluvioni degli ultimi due anni, è iniziato ai primi di settembre scorso e prosegue spedito: si tratta della prima tranche di opere di somma urgenza, da 7,5 milioni di euro (risorse da ordinanza commissariale), per il ripristino e il rinforzo dell’argine sinistro del fiume Lamone, lungo il tratto di pianura. A questa prima tranche, che dovrebbe terminare a fine gennaio, ne seguirà una seconda, di uguale valore.

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