Bagnacavallo, il sindaco Giacomoni: “La Festa di San Michele, un’occasione per sentirsi comunità” - Gallery

Bagnacavallo
  • 30 settembre 2025

Dal 26 al 29 settembre oltre cento tra eventi e appuntamenti hanno animato Bagnacavallo nei giorni della Festa di San Michele 2025. Il centro storico ha ospitato mostre, spettacoli, concerti, mercati e mercatini, visite guidate, iniziative per bambini e ragazzi e una ricca offerta gastronomica, con le osterie, i punti ristoro e il tradizionale Dolce di San Michele, capace da tempo di farsi conoscere ben oltre i confini locali.

La giornata conclusiva di lunedì 29 settembre ha visto le celebrazioni patronali in Collegiata officiate dal vescovo Mario Toso, accolto poi in municipio assieme alle autorità militari e civili, il mercatino dei ragazzi in piazza, spettacoli e incontri nei vari spazi della città, fino al concerto serale dell’orchestra Doremi che ha chiuso la festa davanti a una piazza gremita. Nel corso della serata il sindaco Matteo Giacomoni e Cecilia Ottaviani della Doremi hanno ricordato Patrizia Betti, responsabile della Scuola comunale di musica recentemente scomparsa, a cui l’intera comunità ha rivolto un pensiero riconoscente.

«Il mio ringraziamento – sottolinea il sindaco Matteo Giacomoni – va alle decine di migliaia di persone che hanno scelto di vivere con noi questi giorni di festa, alle associazioni, ai commercianti e agli operatori economici, alla Protezione civile, ai volontari e agli sponsor che hanno reso possibile un programma tanto articolato e partecipato. È stata un’edizione segnata da una grande presenza di giovani e da un entusiasmo contagioso, che hanno confermato la capacità della nostra comunità di intrecciare cultura e gastronomia, spettacolo e socialità, spiritualità e divertimento. Desidero ringraziare in modo particolare le cittadine e i cittadini di Bagnacavallo, e soprattutto chi vive e lavora nel centro storico, per la disponibilità e lo spirito con cui hanno accolto la festa anche nei momenti più impegnativi. La loro capacità di adattarsi e di condividere con tutti questo appuntamento ha reso ancora più autentica l’atmosfera di questi giorni. Non sono mancati, accanto alla gioia e alla convivialità, anche momenti di riflessione e approfondimento sulle ferite lasciate dalle alluvioni che hanno colpito il nostro territorio. La Festa di San Michele è prima di tutto un’occasione per sentirsi comunità.»

Con l’edizione 2025 si è aperto il nuovo percorso triennale dedicato al teatro con “Scene e scenari”, primo atto della trilogia. L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, quando il filo conduttore sarà “Parole e voci”, seconda tappa del progetto.

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