Bagnacavallo, agguato a colpi di arma da fuoco per questioni di droga: arrestato 36enne

Bagnacavallo
  • 25 maggio 2024

Nel pomeriggio di venerdì 24 maggio 2024 i carabinieri della Compagnia di Lugo hanno arrestato un cittadino albanese di 36 anni ritenuto il presunto responsabile dell’agguato compiuto lo scorso mese di novembre nei confronti di un uomo di origine marocchina, ferito con colpi di arma da fuoco.

La sera del 21 novembre 2023, su segnalazione del personale sanitario del 118, i militari sono intervenuti a Bagnacavallo nell’abitazione di un giovane 21enne di origine marocchina che presentava un’evidente ferita dovuta all’esplosione di colpi d’arma da fuoco. La giovane vittima, visibilmente sofferente, prima di esser trasportata all’ospedale di Lugo per le dovute cure, riusciva a riferire che mentre si trovava lungo la Vittorio Veneto di Bagnacavallo, nei pressi della biblioteca, improvvisamente veniva avvicinato da un uomo che, a distanza ravvicinata, gli puntava una pistola e gli esplodeva tre colpi, uno dei quali lo colpiva all’altezza del bacino. La ferita provocava la caduta a terra della vittima che comunque riusciva ad alzarsi e a trovare riparo nella sua abitazione, non tanto distante dal luogo dell’evento. L’abbondante perdita di sangue spingeva i familiari del ferito a richiedere l’intervento dei sanitari che, a loro volta, comunicavano al 112 quanto riscontrato, attivando così le indagini del caso. I militari della Compagnia Carabinieri di Lugo, sul posto, accertata la gravità dell’episodio, oltre a procedere con i doverosi rilievi tecnici, informavano il Magistrato di Turno della Procura della Repubblica di Ravenna che, assunta la direzione delle indagini, conduceva tutte le fasi degli accertamenti al fine di far luce sulla grave vicenda. I Carabinieri, su indicazione del magistrato, hanno scandagliato la vita della vittima al fine di contestualizzare l’ambito criminale e comunque di far luce sul movente dell’azione criminale dell’autore di tale inaspettato gesto. L’analisi delle immagini delle telecamere di sicurezza pubbliche e private raffrontate con il telefono in uso alla giovane vittima hanno permesso agli inquirenti di indirizzare ogni sforzo investigativo nel mondo degli stupefacenti e collocare tale agguato in un possibile regolamento di conti.

Le indagini hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda, e svelare l’attività di spaccio, confermare che la vittima, dovendo saldare un debito per l’acquisto di sostanza stupefacente e non riuscendovi, veniva inizialmente minacciato di morte dall’uomo albanese tratto in arresto che, successivamente, non avendo ottenuto il denaro, passava alle maniere forti decidendo di esplodere con un’arma da fuoco alcuni colpi contro la sua vittima. Sulla base di questi elementi il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ravenna ha emesso una misura cautelare di custodia in carcere nei confronti del giovane albanese ritenuto responsabile di tale azione.

| Carabinieri di Lugo, dopo alcune ricerche, nel pomeriggio di ieri, hanno individuato e bloccato l’albanese alla guida della sua vettura e quindi arrestato. Durante le fasi dell’esecuzione della misura cautelare è stata perquisita la sua abitazione dove i militari hanno trovato una pistola automatica, calibro 7,65, con 7 proiettili, detenuta illegalmente e pronta all’uso. Inoltre è stato recuperato oltre un kg di sostanza stupefacente, nello specifico, 850 gr di cocaina e circa mezzo kg di marijuana, pronta per esser venduta al dettaglio con un possibile introito di circa 60/70mila euro, che ha confermato l’attività di spaccio e le ragioni dell’agguato. L’albanese si trova ora nel carcere di Ravenna a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

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