Bagnacavallo, turismo: aumenti delle presenze da record

«Non ci aspettavamo una crescita così elevata in termini percentuali, anche se negli ultimi anni abbiamo avuto riscontri positivi sulle presenze turistiche in città e perciò questi dati non ci hanno colti impreparati». A esternare l’entusiasmo per il risultato ottenuto è l’assessora alla Cultura e al Turismo di Bagnacavallo, Monica Poletti.

Dai primi dati del report annuale della Regione sui flussi turistici, infatti, il secondo comune con più residenti della Bassa Romagna si piazza al primo posto come trend positivo: + 43,4 % rispetto al 2021 e addirittura + 66,3% rispetto al 2019. Nella classifica dei comuni del Ravennate, ovviamente, non è stato inserito l’anno in cui è iniziata la pandemia.
Cotignola
Percentuali che si riferiscono alle presenze turistiche ma che rispecchiano anche i pernottamenti. Dai dati emergono altre particolarità: la Bassa Romagna ha incrementato notevolmente il flusso di turisti stranieri, e nel complesso Cotignola si piazza in cima alla classifica - eguagliando Bagnacavallo anche se con qualche decimale in più - probabilmente grazie alla presenza di una struttura sanitaria privata.
Lugo
L’unica nota stonata, in termini percentuali, sembra essere la performance di Lugo: un deficit complessivo di qualche decimale (-0,6%), che però è amplificato dal più significativo calo delle presenze di turisti italiani che si assesta al - 7,6%. E questo proprio nell’anno dell’inaugurazione del Teatro Rossini, della Fiera Biennale e dei “Mercoledì sotto le stelle”. A onor del vero il report non include il mese di dicembre, quello in cui nel Lughese si sono svolte molte iniziative.
Tradizione e innovazione
Bagnacavallo si conferma un piccolo gioiellino, prezioso, ben custodito, sempre bello da mostrare e - come dicono i numeri - da ammirare.
«Pur consapevoli che numericamente non possiamo competere con i grandi poli del turismo provinciale – commenta Monica Poletti - siamo orgogliosi di un risultato che riteniamo vada attribuito a tutto l’entroterra romagnolo, che ha saputo affermarsi come meta per un turismo lento che coniuga elementi molto importanti: il paesaggio, l’arte e la cultura, la tradizione, l’innovazione».
Alla base del successo non sembrano esserci segreti, ma solo un mix di idee e strategie vincenti.

«Il confronto con le associazioni di categoria e la rete di imprese “Bagnacavallo fa centro” è costante – conferma l’assessora - come anche la collaborazione nell’ambito del coordinamento al turismo della Bassa Romagna e con il Servizio di Promozione Turistica dell’Unione. Grazie al progetto “Benvenuti a Bagnacavallo” abbiamo poi costituito un tavolo di lavoro tecnico con i gestori dei principali siti di interesse turistico del territorio comunale (Ecomuseo delle Erbe Palustri, Museo delle Cappuccine, Podere Pantaleone) e la Pro Loco. C’è poi tutto il lavoro compiuto con le tante associazioni culturali e gli operatori del settore. Non dimentichiamo infine che Bagnacavallo ha il privilegio di avere un albergo in uno dei luoghi più suggestivi, il complesso di San Francesco: la collaborazione con i gestori è un altro elemento molto importante».
Mostre, arte, cicloturismo
Difficile anche dire quale sia l’iniziativa più importante.
«Certamente la Festa di San Michele è un evento che ha un grandissimo richiamo di visitatori ben oltre i confini provinciali – spiega Poletti –. Negli ultimi anni stiamo poi cercando di far sì che la programmazione sia intensa e diffusa durante tutta la stagione turistica, che per noi va dalla primavera fino alle festività natalizie: dalle mostre agli spettacoli di musica e teatro, dal cinema alle manifestazioni sportive, dai percorsi cicloturistici agli eventi popolari. Stiamo già lavorando per definire la programmazione 2023 e inoltre in cantiere c’è un progetto di comunicazione turistica che prevede il rinnovo del materiale di informazione e un calendario di attività per la primavera-estate».

«Non abbiamo l’obiettivo di stabilire dei record – conclude l’assessora – ma ci impegniamo per formulare proposte che sappiano intercettare gli interessi delle persone e crearne di nuovi, lungo un filo conduttore che confidiamo possa essere sempre di più uno stimolo sia per chi produce cultura sia per chi ne fruisce».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui