Bagnacavallo, fa retromarcia con l'autocarro e investe il fratello

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Avevano praticamente finito il lavoro: un gazebo all’interno del parco di una villa privata. È bastata una manovra sbagliata in retromarcia per abbattere l’opera compiuta e rischiare di uccidere l’operaio non ancora salito a bordo: colpito dall’autocarro, l’uomo, un 40enne italiano, è caduto a terra rischiando di rimanere schiacciato tra ruote e cassone. Alla guida del mezzo coinvolto nell’incidente avvenuto ieri mattina in via Crocetta, tra Bagnacavallo e Masiera, c’era il fratello maggiore; appena si è accorto di avere travolto il parente, ha dato l’allarme che ha fatto decollare l’elicottero del 118, poi ripartito col ferito alla volta del Centro Traumi dell’ospedale “Bufalini” di Cesena.


Mezzo sotto sequestro


E’ intervenuta anche la Medicina del Lavoro insieme ai carabinieri della Compagnia di Lugo. Sul posto anche i vigili del fuoco, chiamati per aiutare il personale medico a soccorrere il ferito e caricarlo a bordo dell’elimedica, atterrata nel capo da calcetto presente all’interno della proprietà. L’autocarro è stato sequestrato nell’ambito degli accertamenti finalizzati a ricostruire la dinamica dell’incidente. Stando a quanto finora appurato, i due fratelli stavano ultimando le finiture della struttura ormai installata. Stavano staccando per la pausa e in quel momento non erano presenti i proprietari della villa. L’investimento sarebbe avvenuto durante la manovra in retro, forse effettuata distrattamente o viziata da qualche altro ostacolo. Sta di fatto che nella traiettoria del veicolo c’erano sia l’operaio che il manufatto; l’uomo è stato colpito, ma per sua fortuna non sormontato dagli pneumatici. Inizialmente soccorso con un codice di massima gravità, il paziente è stato ricoverato a Cesena non in pericolo di vita. Ha riportato lesioni alle costole non gravi, che gli consentiranno di tornare a casa forse già oggi.

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