Badante “da punire”, complicità nell’incendio doloso: 70enne di Cesena assolto

Complicità nell’incendio doloso di una vettura. È stato assolto dal giudice Marco Mazzocco il 70enne cesenate accusato di aver aiutato un 81enne a perseguitare la sua ex badante: una donna ora di 57 anni della quale si era invaghito al punto da perseguitarla fino alle manette per stalking. I due amici, per le accuse, a luglio 2021 avevano architettato un piano per “punire” la badante che se ne era andata da casa dell’anziano “malgrado” lui in lei vedesse una sorta di “fidanzata”. Avrebbero noleggiato un’auto per non essere riconosciuti. Poi mentre la donna era al lavoro, le avevano sottratto la sua Opel, spostandola nelle campagne di San Giorgio. Per poi dargli fuoco. Il 70enne “complice”, tramite i suoi avvocati Alessandro Sintucci e Marco Baldacci ha sempre respinto gli addebiti. Nel tempo durante le udienze anche il carabiniere che aveva eseguito le indagini era stato sentito ed aveva depositato un tabulato telefonico che contiene una serie fitta di chiamate tra i due uomini. Ma a destare stupore è stata soprattutto la testimonianza della anziana domestica dell’80enne. Che al giudice ha riferito che l’uomo aveva chiesto con lei (offrendole dei soldi) di rendersi complice della spedizione punitiva.
Il pm Daniela pesaresi aveva chiesto per l’imputato un anno e 10 mesi di reclusione. Ma, come sempre sostenuto dalla difesa, non c’erano prove della colpevolezza del presunto complice. Che è stato così assolto con la formula più ampia di rito.

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