Rimini, azienda chiude, il titolare si toglie la vita con l'acido muriatico

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Messo in ginocchio e costretto a chiudere l'azienda si toglie la vita bevendo acido muriatico. Autore del drammatico gesto l'imprenditore Claudio Fiori, 60 anni, titolare della Sce elettronica, società specializzata nella realizzazione di quadri elettrici e impiantistica per locali pubblici, discoteche in primis con sede a San Clemente. Difficile pensare cheavesse programmato di arrivare all’estremo atto finale. Non ha infatti lasciato nulla di scritto in azienda o a casa per spiegare cosa avesse in mente. Ma soprattutto, quando l’acido muriatico bevuto dalla bottiglia trovata in azienda ha iniziato a bruciargli, corrodergli letteralmente l’esofago, in un momento di ritrovata lucidità ha preso il telefono e chiesto subito aiuto al 118. L’ambulanza e l’automedicalizzata di Romagna soccorso sono arrivate nell’arco di una manciata di minuti, raggiunti poco dopo dai carabinieri della stazione di Morciano. Claudio Fiori è stato immediatamente trasferito all’ospedale Infermi dov’è stato ricoverato in Rianimazione e dove purtroppo il suo cuore ha cessato di battere poco prima dell’alba di ieri. L’imprenditore lascia la moglie e una figlia.

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