Tutti pensavano si fosse suicidato: imolese ritrovato in Grecia dieci anni dopo. La moglie: "Non è umano"

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Adamo Guerra era vivo ed era in Grecia. Lo ha ritrovato la trasmissione “Chi l’ha visto?”. “Non è umano, non ci sono parole…”, le parole della moglie che aveva immaginato che si fosse tolto la vita.

Un giorno di luglio del 2013, l’uomo, un rappresentante di articoli casalinghi di Imola all'epoca di 45 anni, aveva inscenato la sua scomparsa. Aveva trascorso tre giorni con le figlie, dopo averle accompagnate a una gara di pattinaggio artistico, e poi il nulla.

Il nulla a parte alcune lettere, che lasciavano intendere un imminente suicidio. “Ciao mamma e papà, non avrei mai voluto farvi del male, ma purtroppo è andata sempre male e adesso è arrivato il momento di farla finita. Cercherò di fare bene almeno quest'ultimo passo, per risparmiarvi almeno il dolore del funerale. Mi raccomando solo una cosa, la più importante: date una mano a Raffaella e alle bambine. Io non ci sono riuscito fino in fondo e restano ancora alcuni anni difficili". Quindi era sparito dal mondo. Con Raffaella era stato sposato per 15 anni prima della separazione. Erano nate le due figlie. A seguito della sparizione era stata contattata la redazione della trasmissione di Rai 3 “Chi l'ha visto?”. Ora, dieci anni dopo, la svolta nella puntata andata in onda nella serata di mercoledì 20 settembre. La famiglia, che lo credeva morto da tempo, ha scoperto che è vivo e che si trova in Grecia. 

Nelle lettere Adamo scriveva di un debito pericoloso che aveva contratto. "Pensavo avesse contratto un debito e non avesse detto niente, così ho contattato l'Associazione Penelope che si occupa di persone scomparse", queste le parole di Raffaella. I carabinieri, indagando sulla scomparsa dell’Imolese, avevano trovato l’auto con cui si era allontanato, una Volvo V60 di colore blu metallizzato, ad Ancona. 

“Non è umano, non ci sono parole…”, ha commentato la moglie Raffaella ieri sera in trasmissione.

"Vi ringrazio perché senza di voi non avrei avuto questa conferma. 10 anni sono tanti, la testa è sempre lì perché hai sempre una speranza. Quando ti chiamano che scompare una persona, si entra dentro un tunnel di cui non si vede la fine. Per me non è un uomo e non è un padre". “Poteva dirle semplicemente che voleva cambiare vita”, osserva la presidente di Penelope Emilia Romagna, Marisa Golinucci.

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