Automobilismo, Imola: "Sì, quel pilota è proprio Valentino Rossi" VIDEO

Imola

Cresce l’attesa per Valentino Rossi. Mentre la tenda del suo merchandising ufficiale fuori dall’autodromo di Imola continua a lavorare ed i biglietti venduti superano oramai quota cinquemila, è arrivata la giornata del debutto ufficiale di Valentino nel campionato Fanatec GT World Challenge.

Oggi alle 9 infatti il nove volte campione del mondo scenderà in pista per le prove libere, dove inizierà a prendere confidenza con l’Audi R8 del team Wrt. In attesa di questo momento speciale, ieri Rossi è stato protagonista di un incontro virtuale con un altro mito del motorsport come Lewis Hamilton. «Sono davvero emozionato. Inizia una nuova avventura – ha raccontato Valentino – nonché un secondo capitolo della mia carriera, al volante delle auto da corsa. Se verrò in Formula 1? Sono troppo anziano, penso».

Nonostante l’avventura a quattro ruote sia appena iniziata, Valentino può già trarre i primi bilanci, soprattutto legati alle differenze tra il motociclismo e l’automobilismo. «Le due discipline sono molto collegate in realtà, ed è bello anche il fatto che tutti i piloti della MotoGp amino la F1 e viceversa. Spesso giriamo sui medesimi circuiti, e devi riflettere su dove frenare, come impostare la tecnica, e tante altre cose simili. Anche la stanchezza gioca un ruolo molto importante su entrambi i mezzi: sia in moto che in auto capisci di essere stanco quando il mezzo sembra andare più veloce di te, ed è meglio fermarsi (ride ndr)».

Un qualcosa che certamente non cambia è la velocità, con la quale Valentino Rossi va a braccetto da oramai vent’anni, e della quale è pronto ad assaporare un nuovo lato. «La velocità è sempre eccitante, ma è un qualcosa a cui ci si abitua. La prima volta che ho guidato una MotoGp ho pensato “è impossibile”, ma poi giro dopo giro ti abitui, e tutto sembra quasi tutto in controllo, anche se realmente non è proprio così».

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