Autodromo, fra poco nascerà il Rab. Faccia a faccia coi comitati

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A breve, ovvero entro l’estate, nascerà un Rab (Residential advisory board) dell’autodromo. Lo ha annunciato ieri l’assessora all’Ambiente Elisa Spada nell’ambito di un incontro, andato in streaming sui canali del Comune di Imola, fra l’amministrazione comunale, la direzione dell’autodromo e tutti i comitati che intorno all’impianto gravitano o esprimono interesse, sia in senso positivo che critico. «Stiamo completando la stesura del regolamento, dopodiché si potrà partire dando vita a questo organo di confronto e consultazione permanente», assicura l’assessora. A farne parte saranno certamente i soggetti convocati ieri (Comitato autodromo, Autodromo vivo, Tavolo delle imprese, Marshall team, Società IF) insieme all’assessora all’autodromo Elena Penazzi per illustrare il progetto di “autodromo sostenibile” già in più occasioni annunciato, e che ha già fissato qualche tassello, ad esempio la prima stella dell’ecosostenibilità dalla Fia. «Il termine sarebbe arrivare alle tre stelle nel 2025 – ha detto il direttore Pietro Benvenuti – ma noi vogliamo arrivare prima degli altri». Lo stesso direttore ha annunciato un impegno sempre più convinto sulla polifunzionalità e sull’elettrico, a metà luglio arriva la prima gara di Smart e Tesla in pista. Inoltre Formula Imola ha avviato le procedure per la certificazione Iso per l’ambiente. «Un vantaggio che il nostro autodromo ha per sviluppare attività alternative o complementari al motorsport è la posizione centrale in Italia e il collegamento alla stazione dei treni per rendere possibile l’arrivo ai giovani. Vorremmo più giovani intorno, oggi sono loro che danno la direzione, per questo il legame con l’università è sempre più forte» ha rimarcato Benvenuti. Il clima era in effetti inusitatamente disteso, anche da parte del Comitato autodromo che con Benvenuti si è complimentato: «Questo direttore dimostra che utilizzare la pista rispettando le regole come abbiamo sempre chiesto è possibile, ma negli ultimi dieci anni non era andata così – ha rimarcato Eddy Dolcetti –. Resta il fatto che non vorremmo che tutte queste procedure servissero in realtà ad ottenere una regolamentazione nuova che alla fine consenta più giornate rumorose. Siamo disponibili al confronto e saremo volentieri parte di altri incontri come questo, ma senza alcuna intenzione di derogare sulla richiesta di rispetto delle regole, fondamentali per la qualità della vita dei residenti».

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