Per cercare di accorciare le liste di attesa l’Azienda Usl di Imola rafforza la propria alleanza con il San Pier Damiano Hospital di Faenza – struttura che fa parte del Gvm Spa – e si appoggia alla sua sala operatoria. In particolare per la colecistectomia Laps, l’emorroidectomia e la riparazione dell’ernia inguinale è stata attivata dallo scorso giugno una convenzione da circa 240 mila euro che prevede il ricovero ordinario dei pazienti e l’esecuzione di tre-quattro interventi chirurgici di media-bassa complessità per seduta operatoria (della durata di sei ore) da parte di due medici specialisti dell’Ausl cittadina, e di un medico anestesista e del personale infermieristico di sala del San Pier Damiano Hospital.
«Tale modello collaborativo consente l’efficientamento del sistema – osserva Andrea Rossi, direttore generale dell’Azienda Usl di Imola –, la maggiore qualificazione dell’offerta sanitaria ospedaliera, la condivisione e lo sviluppo delle clinical competence, oltre che la possibilità di contribuire al meglio ai comuni obiettivi di tutela della salute per quantità e qualità delle prestazioni erogate».
Selezione dei pazienti
La selezione dei pazienti che possono essere sottoposti a intervento a Faenza (sono esclusi quelli con malattia grave con limitazione importante) verrà effettuata almeno trenta giorni prima del ricovero. Nel caso in cui la proposta fosse rifiutata, seguirà la sospensione del tempo di attesa fino alla convocazione per l’intervento all’ospedale Santa Maria della Scaletta.
Modalità operative
Per gli interventi “decentrati” «i presidi chirurgici di sala operatoria e il materiale protesico sono a carico completo del San Pier Damiano Hospital – si legge nella delibera –. L’Ausl di Imola, su richiesta dei propri professionisti, fornisce al San Pier Damiano Hospital l’elenco del materiale che potrà essere integrato in corso d’opera sulle specifiche necessità».
Inoltre, «il San Pier Damiano Hospital dispone di un servizio di consulenti e di una serie di servizi diagnostici che potranno essere utilizzati per le esigenze dei pazienti, sia nel preoperatorio, che durante il ricovero – aggiunge l’atto –. Gli oneri in questo caso saranno a carico del San Pier Damiano Hospital».
Mentre «prestazioni specialistiche o di servizi diagnostici non disponibili al San Pier Damiano Hospital, se necessarie o comunque richieste dai sanitari dell’Ausl di Imola, saranno a carico dell’Ausl di Imola – si legge ancora – e saranno effettuate secondo le modalità già operative per i pazienti ricoverato presso l’ospedale di Imola».
Infine, «gli esami anatomo-patologici derivanti dagli interventi chirurgici saranno a carico del San Pier Damiano Hospital – chiude la panoramica la delibera –. Il tempo di refertazione atteso è di massimo tre settimane».
Per l’intera giornata di oggi è stato proclamato lo sciopero generale nazionale del personale di tutti i settori de categorie pubbliche e private indetto dalle associazioni sindacali Cub, Si Cobas, Usi, Usi Cit, Sgb, Usb, Adl, Cib Unicobas, Confederazione Cobas, e aderenti Usb Pi e Sindacato di base multicategoriale. In questo quadro l’Ausl di Imola assicura i livelli minimi di attività previsti dalla normativa e dagli accordi sindacali in caso di sciopero.
Per quanto riguarda il settore dei trasporti pubblici, invece, la Tper comunica che per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall’autostazione, fino alle ore 8.20 al mattino e fino alle ore 19.20 alla sera. Infine anche Hera informa che potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento di alcuni servizi, anche al call center e agli sportelli commerciali.