Ausl Imola, organizzazione rafforzata con Berveglieri e Strazzari

Imola

Con la nomina del direttore dell’Unità operativa complessa Cure primarie, Fabio Berveglieri, e della responsabile della struttura semplice dipartimentale Consultorio familiare, Anna Strazzari, si aggiungono gli ultimi tasselli al consolidamento dell’assetto organizzativo della sanità territoriale del Circondario, avviatosi a fine 2021 con l’affidamento a Sabrina Gabrielli della struttura semplice dipartimentale Case della salute e Ospedale di comunità, a cui era seguita, a febbraio 2022, la nomina di Fabrizio Zanotto quale responsabile della struttura semplice Rete locale delle Cure palliative.

L’Unità operativa complessa Cure primarie, dedicata alla produzione ed erogazione dei servizi sanitari territoriali, garantisce la presa in carico, l’assistenza e la continuità delle cure primarie e dei percorsi di cura integrati tra ospedale e territorio, gestisce l’attività di committenza delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, assicura l’assistenza medica, infermieristica e farmaceutica di base, la presa in carico territoriale della cronicità e la continuità delle cure, definendo e garantendo percorsi assistenziali integrati e condivisi con il paziente e i caregiver. È compito di questa struttura lo sviluppo organizzativo dei nuclei di Cure primarie e delle Case della salute e il coinvolgimento dei medici convenzionati nell’attività di programmazione dei servizi territoriali e nella realizzazione degli obiettivi previsti dagli accordi.

Berveglieri, bolognese, è entrato a fare parte dell’Ausl di Imola da circa tre anni come responsabile della struttura semplice di cure primarie, dopo aver maturato una lunga esperienza nell’organizzazione della medicina del territorio all’Ausl della Romagna e da giovedì avrà il compito di guidare tutti questi processi. «Siamo molto soddisfatti – spiega il direttore sanitario Andrea Neri – di aver perfezionato e rafforzato l’organizzazione di queste fondamentali aree della medicina territoriale su cui concentreremo molti dei nostri sforzi e degli investimenti nel prossimo futuro. Sono proprio i servizi con accesso “a bassa soglia” e quelli di prossimità che esigono di essere potenziati per andare incontro alle esigenze dei cittadini».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui