L’autonomia dell’Azienda usl di Imola infiamma il Consiglio comunale anche – se non di più – quando non se ne parla. E nonostante tutti si trovino d’accordo, perlomeno a parole, sul fatto che sia da difendere con le unghie e con i denti. Con sette voti favorevoli (tre della Lega, tre di Fratelli d’Italia e uno della lista civica Cappello sindaca) e la contrarietà di tutti i gruppi di maggioranza, giovedì l’aula ha respinto la richiesta di inversione dell’ordine del giorno del consigliere del Carroccio Daniele Marchetti per discutere della sua mozione sull’argomento.
Motivo? «Il tema non è non voler discutere della questione, non è assolutamente questo – assicura Francesca Degli Esposti, segretaria del Partito democratico, anticipando un’ulteriore mozione sul tema – e soprattutto la posizione del Partito democratico è tutto tranne che ambigua o debole. All’ordine del giorno ci sono tante mozioni importanti, ma soprattutto c’è un altro tema molto urgente, che è il tema del caro bollette. Credo sia giusto rispettare l’ordine». Nel corso della conferenza capigruppo di lunedì, inoltre, era già arrivato un no alla richiesta di comunicazione urgente presentata da Nicolas Vacchi di Fdi.
«Nodi verranno al pettine»
«La maggioranza preferisce scappare dal confronto – commenta Marchetti –. Ma non finisce qui». Per il leghista, «il Pd imolese non potrà fuggire in eterno, prima o poi i nodi verranno al pettine e i colleghi della maggioranza dovranno prendere una posizione netta – rilancia –. Questo è un tema cruciale per il nostro territorio, troppo semplice decidere di non parlarne rinviando la discussione. La questione non finisce qui, non ci faremo certamente scoraggiare dalla codardia della Giunta Panieri».
«Opposizioni imbavagliate»
«È imbarazzante il fatto che il Pd insista a voler imbavagliare le opposizioni, ed in particolare il centrodestra, sul tema delicato e urgente dell’autonomia dell’Asl imolese e di quelle che sembrerebbero ingerenze metropolitane e bolognesi in materia sanitaria – aggiunge Vacchi –. Non solo ci troviamo davanti all’ottusa indifferenza politica della maggioranza, ma ad una espressa strategia di non parlare di un argomento così scottante e grave per l’amministrazione comunale Pd a guida Panieri, che è peraltro assessore alla sanità di sé stesso».
Adesso «non ci resta che unire tutto il centrodestra e tutte le opposizioni per firmare una richiesta di commissione sanità ad hoc – continua – per approfondire ogni necessaria informazione».
«La maggioranza finge»
«La reticenza da parte della maggioranza a non concedere l’inversione dimostra che Pd e company in realtà sono già proni davanti a Lepore – conclude Marinella Vella, capogruppo della lista civica Cappello sindaca – e il loro stracciarsi le vesti è tutta una finta… o no?».