Aure cesenati in concerto

DI CLEDES MOSCATELLLI

Una ricerca che diventa un concerto, occasione di ascolto per far conoscere personalità musicali del passato, nate o vissute a Cesena, compositori e strumentisti che hanno dato un contributo fondamentale allo sviluppo della storia musicale della città. Racchiusa tanta musica, come spesso accade anche in luoghi famosi di tanta parte d’Italia, nella memoria sepolta di archivi e fondi storici. In questo percorso l’archivio della biblioteca dell’Istituto Musicale Arcangelo Corelli di Cesena si rivela fonte preziosa per studiosi e musicisti, uno scrigno da cui attingere e che ha portato alla realizzazione del concerto di questa sera inserito nella stagione musicale che avrà luogo al teatro Bonci grazie alla cura del flautista cesenate Yuri Ciccarese, carriera concertistica trentennale alle spalle, tra i protagonisti musicali dell’appuntamento. Una ricostruzione che non a caso introduce presentando una delle composizioni di Ferdinando Ghini (1840-1906), che fu tra l’altro un eccellente flautista tra i più illustri allievi a Modena del grande flautista di origine boema Giuseppe Venceslao Kohler. Dal suo brano Aure cesenati: Walzer di concerto op.8 per flauto e pianoforte estrapolato il titolo dato alla serata.

La sua interpretazione è a cura di Ciccarese e Pierluigi Di Tella. E a pieno titolo tra le aure cesenati viene collocata la figura musicale storicamente più rappresentativa anche dell’Ottocento musicale italiano, quella del violinista, compositore e direttore d’orchestra Nicola Petrini Zamboni (1785-1849) che ebbe importanti incarichi di primo violino in prestigiosi contesti orchestrali come quello toscano, stimato e apprezzato da Gioachino Rossini e Alessandro Paganini. Della sua ampia produzione strumentale verrà proposto dapprima il Notturno per flauto, violino, violoncello con interpreti, Ciccarese, Luca Dalsass, Giovanni Costantini, poi per il gran finale del concerto la Gran Sonata per pianoforte e flauto dedicata ad Agostino Neri sempre a cura di Ciccarese e Di Tella.

Tra i protagonisti della vita musicale cesenate della prima metà dell’Ottocento si riscopre anche Giulio Masini (1800-1853), un noto violoncellista oltreché compositore, molto attivo inoltre come uomo politico e di lui si propone il brano strumentale della Danza di fauni e ninfe.

Al concerto si deve anche la possibilità di apprezzare alcune pagine musicali inedite del Novecento musicale cesenate grazie agli studi recenti e alla significativa pubblicazione del musicologo Mauro Casadei Turroni Monti che ha riportato alla luce la figura eclettica di Carlo Bersani, molto stimato da Renato Serra, valente organista, pianista e compositore, nonché didatta (1882-1965) e accanto, la di lui figlia Vittorina Bersani Rabuiti (1922-2014) anch’essa didatta e compositrice. In ascolto: Un sogno: elegia per voce e pianoforte; Quando cadranno le foglie: romanza per voce pianoforte con le voci soliste di Margherita Pieri e Silvia Ravaglia.

Con la importante partecipazione del Coro Enchiriadis diretto dalla pianista Pia Zanca l’ascolto poi della Messa a tre voci dispari, mentre della figlia In Monte Oliveti.

Info: 0547 355959

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