Niente aumento di organico al Tribunale di Forlì, giudici e avvocati non si arrendono

Forlì

FORLI'. Negato l’aumento del personale al Tribunale di Forlì. Il no all’arrivo di almeno un nuovo magistrato è stato decretato nonostante la richiesta formale. Una decisione accolta con disappunto dagli uffici di piazzale Beccaria, che devono fare i conti con una necessità di completamento dell’organico che dura da mesi, finora aggirata con l’impegno e la professionalità di magistrati, giudici, personale amministrativo. Una “battaglia” che però non è finita, visto la collaborazione tra Tribunale ed Ordine degli avvocati. Impegno ribadito ieri mattina alla cerimonia ufficiale di insediamento della nuova presidente della sezione penale del Palazzo di giustizia, Monica Galassi, che lascia la funzione di coordinatrice dei giudici per le indagini preliminari (ruolo ora assunto da Giorgio Di Giorgio), per occupare il posto lasciato da Giovanni Trerè, trasferito ad Ancona ormai da oltre un anno.

Il problema

«L’insediamento di Monica Galassi – ha esordito la presidente del Tribunale, Rossella Talia – è un riconoscimento meritato con tanti anni di lavoro, da un’esperienza assoluta, che è uno dei requisiti del giudice, e dalla capacità, pur con fermezza di carattere e determinazione che sono propri di questi ruoli, di curare i rapporti personali per l’armonia e la serenità dei colleghi. Per noi è importante questa nomina, dopo tante difficoltà e amarezze, l’ultima il mancato riconoscimento dell’aumento di organico al quale speriamo di opporci con la collaborazione del Foro degli Avvocati e della città, in quanto la provincia di Forlì-Cesena non merita questa ingiusta penalizzazione. Intanto voglio mandare un ringraziamento a tutto il settore penale, ai cancellieri, ai magistrati, giovani che hanno maturato esperienza in questi 15 mesi di assenza del presidente di sezione. Una sezione che non ha risentito di questa mancanza grazie ad impegno e abnegazione dei colleghi».

Al fianco delle toghe

Alla cerimonia che si è svolta davanti al collegio presieduto da Rossella Talia, con a latere i giudici Ilaria Rosati e Maurizio Lubrano, ha partecipato anche la Procuratrice Maria Teresa Cameli con diversi sostituti procuratori, pm onorari, personale amministrativo e avvocati, rappresentati anche dal presidente dell’Ordine, Roberto Roccari. «È indubbio – dice quest’ultimo – che dalla nomina della Galassi ci aspettiamo la soluzione di un problema come l’assenza di un presidente di sezione, che si è sentita nonostante sia stata ovviata nel miglior modo possibile. Accolgo l’osservazione del presidente del Tribunale: l’Ordine degli avvocati farà il possibile per intervenire, perchè il diniego all’aumento del personale non si giustifica, interesseremo i politici locali, cercheremo di fare il possibile per superare questo problema».

Unità di intenti

Infine ha preso la parola la nuova presidente della sezione penale. «Sento di subentrare a un presidente di sezione come Giovanni Trerè, stimato e apprezzato, e so che sarà un lavoro complicato ed enorme: sono sicura che con la collaborazione dei giudici della sezione avrò un apporto fondamentale per non farlo rimpiangere troppo – ha detto Galassi –. Ho la fortuna di lavorare con una presidente di Tribunale come Rossella Talia, molto competente, che non si risparmia, sempre presente, pronta a mediare i contrasti . Lascio un ufficio del Gip a cui sono molto affezionata: ho lavorato 6 anni con colleghi Gip in modo molto proficuo e costruttivo, e con una cancelleria fatta di persone formidabili che mi hanno messo in condizioni di lavorare serenamente. Ora trovo in questa sezione giudici forti, preparati, belle persone. Ci sono i presupposti per collaborare in nome della giustizia. Sono affezionata a questo Tribunale e questa città, dove ho iniziato nel 1993 sotto la guida di Marcello Branca cui va la mia riconoscenza. Dopo 14 anni sono andata a Ravenna, dove ho svolto il giudice e gip. Sei anni fa sono tornata e da due anni svolgo la funzione di coordinatore dei Gip. Ho la memoria di questo posto, qui ho costruito rapporti professionali solidi e di stima».

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