Attesa da decenni la Variante di Fosso Ghiaia si farà

Ravenna

RAVENNA. Un’opera attesa da decenni, che assicurerebbe definitivamente la sicurezza viaria di una popolosa frazione da sempre attraversata (con tutte le problematiche che ne conseguono) da una arteria fondamentale per i trasporti leggeri e pesanti nell’asse nord/sud del Paese: la Statale Adriatica.

Fosso Ghiaia può finalmente trovare un iter concreto per la realizzazione della sua variante: il progetto è all’interno del Piano regionale integrato dei trasporti. A rivelarlo è il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi. Il consigliere di opposizione a Palazzo Merlato fa sapere di aver ricevuto la bozza del Prit 2025 che ha iniziato il proprio cammino nella commissione competente e di aver trovato al suo interno proprio l’inserimento della variante. Un risultato che l’esponente di Lpr rivendica come una propria battaglia vinta: «E’ dall’inizio di questo millennio, quando fu realizzata la variante della statale 16 Adriatica ad ovest di Savio, che Lista per Ravenna si batte perché prenda il via anche quella di Fosso Ghiaia, inutilmente disegnata nel piano regolatore del Comune dal 1983 – ricorda Ancisi -. Nel 2007 scendemmo anche in campo, a fianco del Comitato cittadino, quando gli abitanti, a seguito di un incidente in cui avevano perso la vita tre ragazzi, dettero vita al blocco della strada, occupandola con una biciclettata».

Da allora molte cose sono cambiate nella località a sud di Ravenna, con un riassetto della circuitazione di collegamento fra i nuclei abitativi di Fosso Ghiaia e una revisione anche delle strutture per l’utenza debole della strada. Oltre alla costruzione della rotatoria (proprio in prossimità di dove avvenne quel tragico triplo mortale) e, recentemente, il posizionamento di un autovelox per limitare la velocità già rallentata dalla stessa rotonda.

La soluzione definitiva rimane però la Variante e nella prima stesura del Prit, ricorda Ancisi, questa non compariva: «Quando nel dicembre 2015 fu pubblicato il documento preliminare, la variante di Fosso Ghiaia non è stata neppure nominata – sottolinea il decano dell’opposizione -. E questo nonostante l’adeguamento della statale Adriatica tra Bellaria e Misano Adriatico con quattro stralci di lavori da complessivi 621 milioni di euro».

Ma ora si registrerebbe la svolta, benché Ancisi sottolinei come «la Variante fosse nel mandato di Alberghini sindaco, ma non in quello di De Pascale. Questa novità apre finalmente una prospettiva di realizzazione nel medio periodo. Bisognerà rivendicare che la breve e leggera variante di Fosso Ghiaia marci di pari passo col primo stralcio della lunghissima Bellaria-Misano. Si dovrà dunque premere, innanzitutto – conclude Ancisi -, affinché ciò avvenga anche dalle parti di Ravenna». Sentito in merito, il sindaco Michele De Pascale saluta l’inserimento della nuova infrastruttura con favore: «Ne attendevamo l’inserimento, così come riteniamo centrale la variante a Mezzano – spiega il primo cittadino -. Nel Prit definitivo ci saranno entrambe».

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