Vela, si dimette il presidente De Boni, nuove elezioni alla Fiv


RIMINI. Silvia Campanini (Circolo Nautico Cervia Amici della Vela), Alessandro Turchetto (Circolo Nautico del Savio), Marco Valcamonici (Club Nautico Rimini): sono questi i tre candidati alla presidenza della XI Zona della Federazione Italiana Vela che corrisponde al territorio dell’Emilia-Romagna. Le elezioni si terranno sabato 27 gennaio al Museo della Marineria di Cesenatico. La scadenza del presidente uscente Manlio De Boni e del consiglio era a fine anno. Ma lo stesso presidente si è dimesso dopo le dimissioni di due consiglieri. Al voto sono chiamati tutti i presidenti di circolo aventi diritto.
Questo l’elenco die candidati al consiglio: Irene Bezzi, Roberto Casadei, Elia Cazzanti, Franco Costa, Anna Crotti, Luca D’Apote, Maria Federica Grassi, Andrea Musone, Franco Pagliarani, Jacopo Pasini, Luca Ragazzini.
«Ho deciso di presentare la mia candidatura perché, con la mia esperienza, credo di portare quel valore aggiunto che consentirebbe alla Zona di rappresentare e tutelare i circoli velici nel modo migliore con l’unico scopo di fare crescere il movimento velico in regione – dichiara oggi in una nota la cesenate Silvia Campanini -. La Zona non deve essere vista come un orpello burocratico calato dall’alto, bensì come uno strumento a disposizione dei Circoli, soprattutto di quelli più piccoli e meno strutturati, al fine di consentire a tutti gli affiliati di contribuire a far crescere insieme lo sport della vela. In questa ottica la formazione e l’informazione devono essere potenziati, affinché la periferia non si senta abbandonata dalla Federazione”.
«A mio parere – le fa eco il presidente del Circolo Nautico “Amici della Vela”, Sergio Savelli - Ia Zona deve essere il trait d’union tra le diverse realtà dei circoli, che rappresentano le unità anatomiche e funzionali della Federazione Italiana Vela. Il ruolo della Zona deve essere quello di coordinamento e di sostegno delle diverse realtà presenti sul territorio, al fine di rendere il loro compito più idoneo alle mutate situazioni in cui si trovano ad operare le associazioni sportive: anche alla luce della riforma dell’ordinamento sportivo che partirà nel corso di quest’anno».