Vela, Anywave vince la sfida di match race con Pegaso e porta la coppa a Trieste



RIMINI. Mare mosso e vento con raffiche fino a 26 nodi. In questo scenario si è svolta la prima sfida fra i due maxi yacht Pegaso ed Anywave per il trofeo Lavoropiù Challenger Cup. La regata si è disputata in tre prove: la prima è stata vinta da Anywave, la seconda da Pegaso, la terza da Anywave che si è così aggiudicata il successo. L’anno prossimo la sfida si terrà nelle acque del Golfo di Trieste, sede del team sailing vincente.
«È stato bellissimo tirare fuori la formula del match race con barche da 60 piedi», dishciara Alberto Leghissa, co-armatore e skipper di Anywave: «una sfida impegnativa ma affascinante. I due team si sono affrontati in un campo di regata che ha visto crescere l’intensità ora dopo ora, tutto gestito in maniera impeccabile da un comitato di regata tecnico e da un umpire internazionale di altissimo livello come Luigi Bertini. È stato un onore essere invitati dal team Pegaso per questa prima edizione: li ringraziamo per l’enorme sforzo organizzativo e per il supporto del loro sponsor Lavoropiù, che ha reso possibile la realizzazione dell’evento. Siamo molto contenti di aver vinto la terza prova, decisiva per aggiudicarci questa prima edizione della Lavoropiù Challenger Cup. Essendo un trofeo challenge, lo metteremo in palio il prossimo anno, e fin d’ora invitiamo ufficialmente il team Pegaso a disputare la seconda edizione a Trieste, per incrociare nuovamente le nostre rotte. E che vinca il migliore!»
«C’è grande soddisfazione per lo svolgimento della prima edizione della Lavoropiù Challenger Cup», dichiara Giorgio Marchesi, team manager di Pegaso. «In particolare, sono molto contento per l’aspetto umano che questo evento ha saputo valorizzare: la vela ha confermato ancora una volta di saper unire passione sportiva e valori condivisi. Lo sforzo che la nostra associazione ADS FourSailing ha compiuto per portare a Rimini un evento con maxi yacht è stato apprezzato e il successo ottenuto ci spinge a confermare sin d’ora la seconda edizione per il 2026. Il nostro obiettivo è coinvolgere un numero sempre maggiore di maxi yacht, e rendere questa manifestazione un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati della vera vela tradizionale, ispirata allo spirito della Coppa America dei monoscafi. Abbiamo accolto la sfida dei defender e saremo pronti a rispondere: saremo al timone a Trieste con la determinazione di riprenderci il trofeo e riportarlo a casa, al nostro Yacht Club Rimini».