Moitessier, il vagabondo dei mari raccontato con gli acquerelli
RIMINI. Non sarà certo una fatica come quella di fare un giro del mondo e mezzo in solitario e in barca a vela, ma quella di Gabriele Musante è stata comunque una bella impresa. L’illustratore e fumettista di origine lombarda, che da decenni vive e lavora in Romagna, ha appena realizzato il libro a fumetti dedicato a Bernard Moitessier, prima navigatore e poi navigatore e scrittore, un marinaio venerato da generazioni di velisti affascinati dall’andare per mare in piena libertà, in un’epoca (dagli Anni Cinquanta agli Anni Ottanta) nella quale il viaggio e la scoperta avevano un altro sapore rispetto a oggi che siamo nell’era di Google Earth. Il libro “Moitessier, la lunga rotta di un uomo libero”, editore Nutrimenti (euro 20) per la prima volta ripercorre in una graphic novel la vita del navigatore francese nato in Vietnam. Centosessanta pagine e quasi un migliaio di acquerelli che illustrano la vita del marinaio seguendo i racconti che Moitessier ha fatto con i suoi libri. Un lavoro originale e affascinante al punto da aver strappato un “bellissimo” su Instagram anche a Lorenzo Jovanotti (il cantante tra l’altro quest'estate ha navigato con Giovanni Soldini e Max Sirena). Musante ha scelto di raccontare tutto come se fosse Bernard a parlare, in base a quello che ha scritto nei suoi libri. Moitessier, per chi non lo conosce, ha vissuto sempre a contatto col mare. Figlio di francesi impegnati con un'attività a Saigon, affronta le sue prime navigazioni grazie all'ospitalità dei pescatori del Golfo del Siam. Posto davanti al bivio fra subentrare nell'azienda del padre e andare per la sua strada, prende la seconda rotta e il suo ufficio diventa il mondo. Costruisce barche, naufraga, riparte. Si innamora di una donna. Poi di un'altra. Partecipa alla prima regata intorno al mondo in solitario ma al momento di completare il percorso decide di proseguire la sua navigazione per un altro mezzo giro del mondo e anziché risalire l'Atlantico per tornare in Europa prosegue fino in Polinesia che con il suo mare cristallino e le sue isole da sogno diventerà il suo ambiente preferito. [caption id="attachment_277712" align="alignnone" width="450"] Joshua in navigazione[/caption] Snark, Marie Therese, Marie Therese II, Joshua 8che aveva come alberi due pali del telegrafo), Tamata... I nomi delle sue barche corrispondono ad altrettanti momenti della sua vita e ad altrettante situazioni e ispirazioni che daranno vita anche a libri molto letti. Il primo è quello più genuino e meno riflessivo: “Un vagabondo dei mari del Sud”. Seguiranno altri testi in cui la tecnica della navigazione va a braccetto con la meditazione, con la riflessione sulla condizione personale e umana. Ecco allora “Capo Horn alla vela”, “La lunga Rotta”, “Tamata e l’alleanza”. Musante, diplomato all'Accademia delle belle Arti di Brera, un po' come Moitessier ha svolto tante occupazioni fra cui la direzione di importanti porti turistici come il Marina di Cattolica e il Marina dei Cesari di Fano. Oggi lavora al Marina di Rimini. A inizio anno ha pubblicato “I colori della Coppa America, 1851-2021 la storia illustrata” per Casti editore. Nel 2019 il libro “Navigatori straordinari, i pionieri della vela d’altura”, Editrice Incontri Nautici, nel quale si raccontano attraverso disegni e testi brevi le vicende di personaggi come Joshua Slocum (primo a compiere il giro del mondo in solitario in barca a vela) o Bernard Moitessier, Jack London o Eric Tabarly.