Aria, l'Emilia-Romagna soffre ancora di smog

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Sembrava che si fosse sulla buona strada anche grazie al lockdown per la pandemia. E si immaginava un miglioramento definitivo dei dati riguardanti lo smog. Invece, i dall’indagine di Legambiente “Mal’aria di città. Quanto manca alle città italiane per diventare clean cities” non sono incoraggianti l’Emilia-Romagna. Per fotografare la situazione della qualità dell’aria in Italia sono stati valutati i valori medi annuali per il 2021 di tre inquinanti, i particolati Pm10 e Pm2.5 e l’NO2 (biossido di azoto), confrontando i dati di 102 capoluoghi di provincia con i parametri suggeriti dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità.

Pessimi i risultati: lo smog in Italia continua a essere un problema cronico e tutte le città analizzate hanno sforato i limiti indicati dall’Oms. La situazione dell’Emilia Romagna è preoccupante: Modena, con una media annua di Pm10 pari a 31 μg/mc rientra fra le 17 città italiane che superano i valori di polveri sottili di oltre il doppio rispetto alla soglia di attenzione dell’Oms e il valore di NO2 supera addirittura di tre volte il limite dell’Oms, con 30 μg/mc di media annua. Modena, Reggio Emilia e Piacenza hanno già contato nel 2022 più di 20 giorni di sforamento dei limiti di Pm10, laddove il limite previsto dalle normative europee è di 35 giorni nell’arco di un intero anno.

Per il Pm2.5, il particolato più sottile, è Piacenza la città messa peggio in regione. La Romagna è messa meglio dell’Emilia, ma c’è poco da gioire. Rimini ha una media di concentrazione di Pm10 sopra i 26 μg/mc e, insieme a Ravenna, raggiunge il capoluogo di regione Bologna per i valori di Pm2.5, a circa 15 μg/mc.

Ma è soprattutto per concentrazioni di NO2 che anche la Romagna ha valori pessimi, con Rimini che fa registrare una media annuale di 26 μg/mc, seconda in regione solamente a Reggio Emilia e Modena, che detiene il triste primato. Anche le province romagnole, quindi, dovranno darsi molto da fare per ridurre le concentrazioni di polveri sottili e NO2, se vorranno riuscire a rientrare nei parametri Oms. Per sensibilizzare maggiormente cittadini e amministratori, Legambiente ha organizzato fino al prossimo 3 marzo numerose iniziative di piazza in 17 capoluoghi italiani (il 16-17 febbraio toccherà a Bologna) per la seconda edizione della campagna Clean Cities e ha lanciato una petizione online: “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog”.

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