Volley A2 donne, l'energia di Babbi: "Omag, facciamo qualcosa di grande"

Il colpo di mercato della pallavolo italiana femminile arriva dalla serie A2. Più precisamente da San Giovanni in Marignano. La Omag-Mt, ha annunciato l’ingaggio di Piero Babbi, uno dei direttori sportivi più vincenti di sempre del volley in rosa. Nella bacheca della sua casa riminese, fanno bella mostra di sé tre scudetti, una coppa Italia, quattro Supercoppe italiane, una Challenge Cup, una Cev Cup e una final four di Champions League. Ultimamente è stato il grande artefice della storica promozione in A1 di Vallefoglia. Senza contare le decine di giocatrici scoperte e lanciate nel mondo della pallavolo italiana e internazionale. Una su tutte Cristina Chirichella. «Finalmente torno a fare quello che mi piace di più al mondo e lo faccio vicino a casa - sorride un abbronzatissimo Babbi -. Questo significa però avere anche più responsabilità. Permettetemi di ringraziare il presidente Stefano Manconi al quale mi lega una vecchia amicizia e l’intera Consolini per la fiducia accordatami. Sono davvero emozionato, perché chi mi conosce sa bene che non mi sono mai svenduto e che ho sempre accettato solamente le sfide che ritenevo affascinanti e motivanti, ma soprattutto progetti che potessero avere gambe ben solide. Per questo ogni tanto mi sono preso delle pause, nonostante diverse richieste. Poi, pochi mesi fa, si sono creati alcuni presupposti interessanti per un progetto tecnico ambizioso, per il quale, però, era necessario individuare una realtà sportiva di alto livello. A quel punto ho pensato subito alla Omag-Mt, ho contattato il presidente ed eccomi qua». La sensazione è che a San Giovanni stia per nascere qualcosa di veramente unico. «Se sono qui non è certamente solo per arrivare ai play-off, ma per cercare di regalare a questo splendido territorio che è la Romagna, qualcosa di eccezionale. Fortunatamente ‘carta canta’, nel senso che è da anni che parlo di San Giovanni come un’isola felice del volley femminile. In giro non ci sono tante società solide, ben strutturate e ben organizzate come Omag-Mt e che possano contare su un pubblico competente e caloroso che non ha nulla da invidiare a quelli dell’A1. Anzi, a diverse tifoserie potrebbe insegnare tanto. Non mi scorderò mai gli applausi alle giocatrici dopo il ko al primo turno di play-off contro Martignacco. Del resto non è un caso che quando si parla di San Giovanni, tutte le ragazze dicano subito di sì alla proposta. L’ambiente per arrivare ai successi è fondamentale, anzi, forse è la cosa più importante e San Giovanni è un porto sicuro. Ho avuto la fortuna nella mia carriera di vincere tanto, questa situazione mi ricorda tanto quella della mia Scavolini. Partimmo a fari spenti dalla A2 per poi vincere tutto quello che c’era da vincere in ambito italiano e internazionale. Non dico che ci ripeteremo, ma si sta creando una situazione molto simile». In ultimo un accenno alla squadra. «Sono arrivato solo ora, ma Manconi ha svolto un grandissimo lavoro, come del resto ha sempre fatto in questi anni. Sono arrivate giocatrici importanti e sono rimaste ragazze molto interessanti. Inoltre abbiamo un ottimo allenatore, Barbolini mi piace molto e mi piace come riesce a tirare fuori il meglio anche dalle ragazze più giovani. Siamo già una buonissima squadra così, adesso ci servono un opposto e una banda che possano farci fare il salto di qualità: qualche idea l’abbiamo. Poi è logico, ci sono squadre che hanno speso cifre faraoniche, diciamo che per quest’anno il nostro obiettivo deve essere quello di dare fastidio il più possibile. Poi, mai dire mai».