Volley A2 donne, Omag: il bello di guardare tutti dall'alto

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Prime al giro di boa. Come è giusto che sia. Perché non saranno di certo due sconfitte a cancellare il grande campionato che l’Omag-Mt sta disputando. Ventidue punti, sette partite vinte, tre perse, ventiquattro set portati a casa, solo dieci lasciati alle avversarie. Ma soprattutto una gran bella pallavolo da vedere, tanti sorrisi in campo e fuori e un sano ottimismo. Che rimane tale nonostante i ko con Olbia e Marsala. «Ci mancherebbe il contrario - attacca Alessia Mazzon, una delle colonne portanti di questa Omag Mt - a mio parere siamo prime meritatamente, non per caso. E non saranno certo questi due passi falsi a minare la nostra serenità. Lo sport è fatto di vittorie e sconfitte, la cosa importante è cercare di capire cosa non ha funzionato e ripartire da lì. Per il resto il morale del gruppo è alto, in palestra ci alleniamo sempre al mille per mille e nelle partitelle legniamo come sempre (ride, ndr). Più che altro mi sembra che questo sia un campionato strano. Le squadre che sono partite bene stanno attraversando un momento di transizione, chi, invece, è partito a rilento sta vincendo. Guardate Olbia, aver perso lì sembrava chissà che cosa, poi le sarde sono andate a vincere a Busto e con Macerata, a dimostrazione che sono un’ottima squadra. A Marsala, almeno, abbiamo conquistato un punto rivelatosi fondamentale perché ci ha permesso di finire al primo posto il girone di andata che è sempre una bella cosa. Noi siamo consapevoli della nostra forza, dobbiamo solo continuare a fare quello che stiamo facendo».

Tornata in estate a vestire la maglia biancoblù, Mazzon sta dimostrando di essere una pedina fondamentale nello scacchiere di Barbolini: una sentenza in attacco, un muro invalicabile in difesa, ma soprattutto un sorriso che è sinonimo di garanzia. «Sono contentissima di come stanno andando le cose, sia a livello personale sia a livello di squadra. Sinceramente non mi aspettavo un campionato di questo tipo, ma come dicevo, è tutta roba che ci siamo guadagnate ogni giorno in allenamento lavorando duro e dando sempre il mille per mille».

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