Violenza in stazione a Cesena: migliorano i fratelli feriti

Dopo la domenica di sangue al bar di fronte alla stazione ferroviaria, le condizioni dei due fratelli feriti, Tarik e Marouane Aliani, stanno migliorando.
Il primo, inizialment ricoverato in medicina d’urgenza con 35 giorni di prognosi, ora è stato trasferito in ortopedia dove le ferite riportate nello scontro all’arma bianca col gestore del Caffè Capolinea verranno valutate verso la dimissione. Il secondo, che era in rianimazione dopo che alle ferite si era aggiunta la necessità, da parte della polizia, di stordirlo col taser mentre cercava di aggredire tutti con un coltello in pronto soccorso, ora è stato trasferito nel reparto di chirurgia maxillo facciale. La sua prognosi è stata sciolta ma i colpi patiti in faccia nelle varie dinamiche che lo hanno coinvolto potrebbero richiedere un trattamento chirurgico.
La storia
Stando a quanto ricostruito i due fratelli, gravati da precedenti penali, intendevano continuare a bere alcolici senza pagare e facendo confusione domenica mattina all’interno del bar che fronteggia la stazione ferroviaria. Alla rimostranze del gestore, il cinese Sujun Zhou, avevano replicato minacciandolo ed estraendo coltelli. Il proprietario del bar ha reagito impugnando a sua volta una grossa lama (di quelle forgiate in Ecuador che servono anche a rompere le noci di cocco) ed i due sono finiti all’ospedale per una dinamica ripresa dalle telecamere di sicurezza ed ora al vaglio dei carabinieri, che hanno denunciato a piede libero tutti e tre i protagonisti della vicenda.Il caso politico
Intanto la situazione della sicurezza nella zona della stazione ferroviaria, in queste ore sta animando il dibattito politico. Con le varie destre cesenati impegnate soprattutto nell’attaccare la maggioranza, ma non solo.«Nonostante il Ferragosto e l’inevitabile rallentamento dei ritmi della vita cittadina – dice l’ex candidato sindaco di Casapound Antonio Barzanti, portavoce di Difendi Cesena – ci hanno pensato i due recenti casi di violenta cronaca locale a movimentare questa seconda parte di estate romagnola: l’algerino che ha tentato di rubare nella centralissima Piazza della Libertà, per poi prendere a pugni passanti e poliziotti e i due magrebini che hanno portato il caos presso il Caffè Capolinea davanti alla stazione. Storie all’ordine del giorno a Cesena come nel resto d’Italia, che si replicheranno perché risultato dell’immigrazione imposta in questi anni. Servirebbe bloccare sul nascere l’avvio delle politiche pro immigrazione. Ma con quale Governo farlo se pure Fratelli d’Italia, che ha vinto le elezioni grazie alla promessa del blocco dei porti, oggi si rimangia la promessa e potenzia l’immigrazione regolare senza considerare che anche i regolari non sono affatto garanzia di sicurezza? Anche la Meloni, smentendo anni di promesse e rassicurazioni, si affianca alla narrativa della sinistra dicendo che servono immigrati».