Via Selbelle III riservata solo alla decina di residenti, esplode la protesta. Da quando nei giorni scorsi è comparso un cartello che obbliga i non residenti a fare un largo giro ed evitare quella strada, sia in rete sia nei luoghi di ritrovo dei savignanesi monta la rabbia per una decisione ritenuta un «a favore di poche famiglie a discapito di centinaia di utenti della strada».
Strada che unisce due Province
La via Selbelle III permette di raggiungere Santarcangelo e le frazioni di Canonica e Montalbano, evitando tutto il centro urbano di Savignano, sia per i residenti del Rio Salto-Castelvecchio, quartiere a monte di Savignano, sia a tutti coloro che scendono o salgono da Borghi, Felloniche di Roncofreddo o Felloniche di Longiano. Si tratta di una strada stretta, ma pregevolmente asfaltata di recente, una sorta di circonvallazione che permette di aggirare tutto l’agglomerato urbano di Savignano. Sulla stessa strada è presente un Velo Ok. Il timore è che già c’è il caos ora, per gli autoveicoli costretti a scendere tutti a valle e finire tutti in centro cittadino, poi quando riapriranno le scuole, il sovraccarico di auto diventerà ancora maggiore. Alternative non ce ne sono, perché la via Ribano-Canonica immediatamente dopo è sempre riservata ai residenti e quella prima via Selbelle I° è ancora più stretta e pericolosa.
La difesa della giunta comunale
La questione un anno fa era approdata in quartiere e sono seguite due petizioni incrociate: pro limitazione del traffico ai soli residenti, e un’altra che chiedeva maggiori accorgimenti per evitare che le auto sfreccino ma senza limitazione traffico ai soli residenti. La giunta comunale di Savignano, dopo ferragosto, ha optato per la prima soluzione definita “sperimentale” per due mesi. Fatta l’ordinanza è spuntato il cartello di divieto. Ora protestano coloro che sono danneggiati dal divieto e devono sobbarcarsi un viaggio lungo, per inoltrarsi in strade ancora più strette (per esempio la via Selbelle I che ha un tratto inghiaiato) oppure arrivare in centro a Savignano.
Divampano le proteste
«Un decisione messa in atto in periodo ferragostano - afferma un cittadino molto arrabbiato verso la giunta comunale - sembra proprio una manovra per far passare sotto silenzio una decisione per fare un favore a pochi residenti, tra cui uno che conta in Consiglio comunale. Poi ci raccontano la “sciocchezza” della decisione sperimentale a cui non crede nessuno. Cosa dobbiamo fare contro questo sopruso? Ricorrere ad un esposto in Procura?». «Per andare a lavorare ed essere coperti da eventuale infortunio in itinere o assicurazione Inail – aggiunge un residente in zona - bisogna percorrere il tragitto più corto e via Selbelle III rimane il percorso più veloce per spostarsi nel tragitto casa-lavoro. Se non passo da via Selbelle III, l’alternativa è passare direzione centro, e poi via Rio Salto. È ovvio che il traffico in quella zona aumenterà sensibilmente, anche perché non sono solo i residenti a circolare sulle pubbliche strade».
