Verucchio festival, territori musicali alternativi

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Dall’etnografica alla classica contemporanea, al rock, al pop fino ai giovanissimi emergenti dell’ultima ora. Grandi le innovazioni alla 34ª edizione del Verucchio music festival, in scena dal 21 al 31 luglio con concentrazione nei fine settimana, inizio ore 21.30 e – novità assolute – ingresso gratuito e nessun nome noto. L’amministrazione comunale che lo promuove e Ponderosa, che da anni ha in affido la direzione artistica, intendono rendere accessibile i concerti a tutti e dare la possibilità di scoprire novità musicali in grado di riservare più di una sorpresa, sia dal punto di vista della ricerca che dal punto di vista del divertimento come solo l’esperienza “live” dei concerti può offrire. Ciò che non muta è la location di piazza Battaglini, sagrato della chiesa Collegiata, e l’apertura sin dalle 20.30. Per l’intera durata sarà attivo un punto raccolta donazioni in favore delle popolazioni alluvionate dell’Emilia-Romagna.

L’esplorazione di territori musicali inediti e alternativi comincerà il 21 quando approderà il duo Seasick Steve e Scott H. Biram nato nel 2016. Porteranno il loro “Superdownhome”, concerto dalla curiosa miscela nella quale la tradizione del blues rurale si unisce al rock’n’roll, al country, al folk e al punk.

Il 22 sarà la volta di Justin Adams e Mauro Durante, il primo collaboratore di Robert Plant, il secondo di Ludovico Einaudi nonché leader del Canzoniere Grecanico Salentino. Presenteranno il loro nuovo disco dal titolo “Still moving”, esplorazione del tutto particolare di lingue e culture lontane. Blues, pizzica, punk, taranta, canzone d’autore, ritmi nordafricani, a creare un viaggio originale e sorprendente.

Il 23, il primo fine settimana si chiuderà con “Supermarcket” condotto da tre romagnoli Alfredo Nuti Dal Portone, Marcello “Gianduia” Detti e Carlo Vallicelli. La loro è una ricerca orientata al continuo processamento elettronico ed elettroacustico di generi musicali noti, prevalentemente di origine “exotica”, ma non solo.

Ad aprire il secondo round, il 27, sarà Marta Del Grandi, cantante italiana che ha condotto le sue ricerche sulla musica dal mondo in Belgio, artefice dell’album “Selva”.

Il 28 arriverà Duoud, coppia di virtuosi musicisti impegnati con uno strumento a corde senza tempo quale è l’oud, tra i più diffusi nel Medio Oriente. Smadj & Mehdi Haddab proporrano il nuovo album “Menshen” e brani tratti dai precedenti.

Il 29 protagonista sarà Jay Jay Johanson, acclamato trip-hop crooner svedese e anche lui presenterà il suo tredicesimo album, “Rorschach test”.

Il 30 saliranno sul palco i musicisti Stefania Megale, Alessandro Predasso, Alberto Mammollino e Giuseppe Dimonte, per il progetto “Lame da barba”, nato nel 2012 dalle musiche di Francesco Paolino con l'intento di fondere diversi sentori musicali del Mediterraneo.

Info: 0541 673928

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