«La terra è ancora bagnata ma ricostruiremo da capo, ripristinando tutto, anche la viabilità». Con queste parole il viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, ha concluso il sopralluogo condotto ieri tra Valconca e Valmarecchia, i due territori del riminese più feriti dalla recente alluvione. Ad accompagnarlo la senatrice, nonché vice sindaco di Coriano Domenica Spinelli e l’onorevole Alice Buonguerrieri, entrambe esponenti di Fratelli di Italia.
Luci e ombre
Prima tappa del gruppo in Valconca a Montescudo - Montecolombo dove Bignami ha raccolto le istanze del sindaco Gian Marco Casadei e dei colleghi di Montefiore Conca Filippo Sica e di Coriano, Gianluca Ugolini, per poi dirigersi in Valmarecchia. Con l’occasione Casadei, fascia tricolore del Comune più colpito, si è abbandonato a uno sfogo: «Abbiamo subito una frana spaventosa, il crollo completo di una strada, via Le Bance, con quattro famiglie fatte sgomberare dalle proprie abitazioni. Le persone chiedono quando potranno rientrare nelle loro case. Mi auguro che Governo e Regione siano al nostro fianco. Un primo passo è stato il decreto legge con il via libera del Consiglio dei ministri e interventi urgenti a nostro sostegno». Si dimostra più ottimista il sindaco di Casteldelci, Fabiano Tonielli che ha illustrato i danni della frana a Villa di Fragheto: «Il viceministro ha compreso la complessità della situazione che ha messo in ginocchio zone già fragili. Si intravede un ottimo spirito di collaborazione».
Tavolo a Palazzo Chigi
In linea la senatrice Spinelli di FdI: «Ho mantenuto la promessa fatta ai sindaci di cui condivido il modus operandi, arriva l’attenzione concreta da parte del Governo con un viceministro che sta pedalando in tutta la regione, per poi riunirci tutti a Novafeltria, ideale baricentro, dove Bignami ha annunciato il tavolo a Palazzo Chigi del prossimo 7 giugno a cui parteciperanno i presidenti delle Province». Spinelli sottolinea quanto sia prematuro parlare di ricostruzione, e come ha detto il viceministro, per capirlo basta affondare la mano nella terra ancora zuppa «ma – promette – continuerò a coordinarmi con i sindaci portando avanti le loro istanze». Il viceministro e le parlamentari si sono poi diretti a Pietracuta e Novafeltria, dov’erano presenti anche il sindaco santagatese Goffredo Polidori e l’assessore Valentina Guerra per San Leo. Quest’ultima ha chiarito che i danni sono ancora da quantificare anche per Pietracuta, a fronte di una trentina di frane totali sul territorio, «fermo restando che solo la celerità degli interventi eviterà nuove calamità». Stessa frequenza di pensiero per Stefano Zanchini primo cittadino di Novafeltria, nonché padrone di casa del faccia a faccia conclusivo. «Abbiamo apprezzato la vicinanza del Governo – esordisce – mentre esponevamo le maggiori criticità subite, dal canto suo Bignami ha spiegato le misure messe in campo per le immediate necessità, mentre si stanno mettendo a punto le mosse successive». Per le famiglie che hanno subito danni alle case i primi contributi arrivano a 5mila euro, per gli sfollati fino 950 euro oltre a risorse previste per le aziende. A chiusura della mattinata le parole della presidente dell’Unione Comuni Valmarecchia, Stefania Sabba: «A fronte di eventi terribili non esistono né devono esistere casacche politiche o bandiere: è necessario lavorare insieme per fronteggiare l’emergenza prima e provvedere alla ricostruzione poi».