Vaccini: file e disagi in fiera a Forlì

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Da 1.200 a 1.950 vaccinati in un solo giorno: un balzo in avanti enorme tra prime e seconde dosi somministrate ieri all'hub della Fiera di Forlì che se da un lato rappresenta la controprova della spinta vigorosa che il decreto legge sul Green Pass ha dato alla campagna di immunizzazione, dall'altro è stato un “crash test” probante per i nuovo assetto, ampliato, che il centro vaccinale ha assunto da venerdì. E se il debutto era filato liscio, ieri non sono mancate le difficoltà a regimentare un flusso assai più cospicuo di persone. Al punto che in mattinata, stante la mole probabilmente sottostimata di accessi, sono dovute intervenire per supportare i volontari della Protezione civile all'ingresso del padiglione e per sedare qualche animo precocemente surriscaldato, una pattuglia della Polizia locale e una dei Carabinieri. Agenti e militari che sono stati presenti per gran parte della mattinata fin quando la situazione si è stabilizzata e non sono arrivati i “rinforzi” dell'Ausl. «Almeno 6 persone in più tra medici per le anamnesi, coordinatori, personale di servizio per mettere ordine e attivare una nona linea vaccinale seduta stante – spiega Andrea Galeotti, responsabile della Direzione infermieristica e tecnica dell'azienda sanitaria –. Un'addizione che è servita a fare sì che dai ritardi iniziali di un'ora sull'appuntamento si andasse progressivamente a gestire non oltre 20 minuti di attesa nel pomeriggio». A monte, la crescita esponenziale di richieste. «Il Green Pass ha impresso un'accelerazione notevole e siamo passati da numeri non significativi di prenotazioni last minut a quasi 500 in un sol giorno – analizza Galeotti -. Molti, poi, hanno chiesto e ottenuto un anticipo sulla data di appuntamento e tutto questo ha portato a dovere gestire quasi 1.900 persone rispetto alle 1.200 precedenti. Ci aspettiamo questi numeri anche per i prossimi giorni, quindi faremo di tutto affinché da domani possano già essere operativi tutti i 12 box di somministrazione che il nuovo allestimento rende possibili». Rimodulazione che ha esteso a 6 i punti di accettazione, con tempi d'attesa più lunghi, ma almeno trascorsi a sedere in spazi ampi e più comodi. Il vero problema è all'ingresso dei padiglioni. Ieri mattina prime e seconde dosi non avevano file separate (si è provveduto in seconda battuta) e questo ha generato tensioni e difficoltà logistiche per addetti all'accoglienza che, quello sì, andrebbero potenziati. «Provvederemo. Gestire 180 persone all'ora non è stato facile, però abbiamo capito cosa va migliorato. E comunque è un bene che i vaccinati aumentino».

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