Uno studente tornò dalla Svizzera e iniziò il calcio a Ravenna nel 1913

Uno studente reduce dalla Svizzera, Angelo Fabbri, torna con un pallone di cuoio in valigia, raduna un po’ di amici, illustra il nuovo gioco, constata l’entusiasmo dei neofiti e il 21 aprile 1913 fonda il primo sodalizio calcistico ravennate. Il nuovo club, cambiando qualche denominazione, gareggia prima a livello regionale e poi si tuffa nella nuova struttura dei campionati Figc all’inizio degli anni trenta. Angelo Fabbri nel frattempo è diventato un affermato commerciante di stoffe ed è presidente della società quando nella stagione 1940-41 il Ravenna sfiora per la prima volta la serie B, perdendola solo per il quoziente reti in favore del Pescara giunto a pari punti.

Sarom e successi

Il dopoguerra riconsegna a Ravenna un calcio indebolito. Rinvigorisce di colpo a metà degli anni cinquanta con l’arrivo della raffineria Sarom del petroliere Attilio Monti. Due promozioni fino alla serie C, la conquista dello scudetto di quarta serie nel 1957 e la serie B mancata l’anno dopo per una partita disgraziata, quella contro la Fedit Roma alla penultima giornata: doveva essere una vittoria facile, ne esce una sconfitta per 1-0 siglata per giunta dal ravennate Tino Valli. La Sarom continua a spendere, ma non decolla dalla serie C. Così nel 1964 saluta e lascia il Ravenna in balia di una lunghissima precarietà prima in terza serie, ma poi anche più in basso.

Ecco Corvetta

Solo dopo molto tempo, agli inizi degli Anni Novanta, arriva alla presidenza l’armatore Daniele Corvetta, con l’obiettivo dichiarato di portare finalmente la squadra in Serie B. Dopo due promozioni consecutive, riesce a completare la scalata nel 1993. Seguono gli anni migliori della storia del Ravenna, interrotti dal fallimento della società, avvenuto nel 2001, a seguito della crisi delle imprese marittime di Corvetta. Si riparte dall’Eccellenza e in due anni il Ravenna riesce a tornare in C2 con la nuova gestione di Amilcare Gregori e con Oreste Pelliccioni direttore sportivo. Dopo un poco memorabile intermezzo della famiglia Ferlaino, entra in scena Gianni Fabbri, già vicepresidente ai tempi di Corvetta, che coagula un buon mix di forze imprenditoriali legate soprattutto al settore delle costruzioni. Altre due promozioni e nel 2007 il Ravenna è di nuovo in Serie B, dove rimane un anno soltanto. La crisi economica del 2008 colpisce soprattutto l’edilizia e così viene rapidamente meno il sostegno economico al club giallorosso.

Secondo fallimento

Le vicissitudini non sono però finite e così nel 2012 c’è un altro fallimento. Il nuovo Ravenna Fc, allestito soprattutto per iniziativa di Alessandro Brunelli, riparte dalla Promozione e con tre campionati vinti in cinque anni riapproda in Serie C. Poi le vicende sportive più recenti riportano la società giallorossa in quarta serie dopo aver perso per due anni consecutivi i play-out: fu riammesso tra i professionisti nell’estate 2020, retrocesso in Serie D dodici mesi più tardi.

Forlì in silenzioper ritrovareserenità e play-off

Una settimana di silenzio e duro lavoro in vista del derby di domani a Riccione. Una partita importante per un Forlì che arriva da 4 sconfitte consecutive e che oggi, dopo avervi soggiornato comodamente per una trentina di giornate, sarebbe fuori dai play-off. I Galletti si sono chiusi dentro le proprie quattro mura per ritrovare serenità e quella voglia di vincere che aveva caratterizzato il campionato fino a un mese fa. Si lavora anche per recuperare i due fratelli Ballardini, che ormai da qualche settimana sono alle prese con problemi fisici che hanno determinato il rimbalzo negativo del Forlì.

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