Università, il campus di Forlì si allarga

Il Campus di Forlì aggiunge ulteriori tasselli ad un mosaico iniziato diversi anni fa. Entro gennaio 2023 sarà completato il recupero del padiglione Sauli-Saffi e alla fine dello stesso anno quello dell’edificio Pallareti, che attualmente ospita la biblioteca universitaria Ruffilli, riqualificandolo dal punto di vista sismico e architettonico. «Si è raggiunto questo risultato straordinario perché abbiamo imparato che per fare qualcosa di grande servono un concorso di iniziative e di volontà, oltre che risorse economiche – afferma il presidente della Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì, Roberto Pinza –. Gli interventi in tutto questo arco di tempo sono stati molteplici, ma oggi abbiamo un campus universitario di qualità che continua ancora ad espandersi. La regola, infatti, è quella secondo cui si taglia il nastro, si ha un progetto in fase di esecuzione e allo stesso tempo si pensa già a quello futuro. Questo ci ha contraddistinto e ci ha permesso di ottenere quello che oggi è sotto gli occhi di tutti: la Romagna è il territorio naturale dove l’Università di Bologna si doveva insediare». Ed è stato proprio in occasione del taglio del nastro per l’avvio del cantiere del padiglione Sauli Saffi che sono stati presentati anche i progetti futuri. In particolare per ciò che riguarda il recupero delle due ali dell’ex ospedale, l’obiettivo è quello di risanare l’immobile all’interno del campus rimasto finora disabitato e consentire a tutte quelle attività dell’università del dipartimento Interpreti e traduttori e di economia di approdare al Teaching hub di viale Corridoni, quando ancora oggi si trovano a palazzo Montanari in corso della Repubblica o nell’ex istituto di frutticoltura in piazzale della Vittoria.

L’intervento costerà oltre 6 milioni 500 mila euro, finanziati in parte dal Miur, dalla Fondazione per quasi 3 milioni, dal Comune per 3 milioni e 600 mila euro, e per 174 mila 600 euro da Serinar. Un progetto che consentirà di ottenere due nuove aule da 112 posti l’una, oltre ai 300 già dislocati per il Campus. Entro il 2023 termineranno anche i lavori per il miglioramento antisismico e architettonico del padiglione Pallareti.

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