Un’alimentazione corretta per la gravidanza

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Il corpo che cambia, l’umore che è soggetto al lavorio costante degli ormoni, i pensieri che si accavallano nella mente: il periodo della gravidanza rappresenta una fase delicata nella vita di una donna, momento in cui c’è bisogno di prendersi cura di sé e della nuova vita che si porta in grembo, a partire dall’alimentazione. «Nel primo trimestre di gravidanza la dieta non va cambiata – spiega la dottoressa Gabriella Pasini, dietista del Polo Sanitario Santa Teresa di Ravenna – sempre che si stia seguendo un’alimentazione equilibrata, con un giusto apporto di Kcalorie, nutrienti vitamine, sali minerali e fibre. L’unica cosa che si deve aggiungere, in accordo con il ginecologo, è l’acido folico, che generalmente si trova nella frutta e verdura, ma che in questo periodo serve in maggiori quantità proprio per favorire correttamente la formazione e la crescita del feto».

Come in tutti i regimi alimentari, è bene mangiare la frutta, ma con moderazione: «Se si è normopeso o sottopeso se ne può consumare molta, più attenzione si deve fare invece, a causa degli zuccheri contenuti nella frutta, se si è sovrappeso».

È l’acqua a dover aumentare sin dalle prime settimane di gravidanza: «Se di solito se ne dovrebbero bere 8/10 bicchieri al giorno, in questa fase si dovrebbe arrivare a 12/14 tra bicchieri tra acqua e tisane, possibilmente senza zucchero. Tra le predilette c’è il KarKadé, che rappresenta una delle bevande migliori per integrare i liquidi».

Nel secondo trimestre aumenta l’apporto calorico: «Da questo momento la donna ha bisogno di circa 250 calorie in più rispetto alle circa 1800/2200 precedentemente assunte. Negli ultimi 3 mesi se ne aggiungono altre 150. Queste calorie vanno sempre proporzionate in proteine animali e vegetali, carboidrati, grassi, vitamine e sali minerali».

Ci sono alcuni cibi da evitare: «Durante tutta la gravidanza per evitare tossinfezioni alimentari (tra le quali la toxoplasmosi) sono da escludere le carni e il pesce crudi, quindi anche la bresaola e gli insaccati come il salame: il prosciutto crudo stagionato 24 mesi e a marchio DOP si può consumare con moderazione. Tutte le carni conservate anche cotte come: prosciutto cotto, mortadella, fesa di tacchino sono preferibilmente da evitare per il loro elevato contenuto in grassi, sale e additivi chimici. Si deve fare attenzione alla verdura cruda e alla frutta. È buona abitudine sbucciare la frutta e lavare molto accuratamente la verdura sotto l’acqua corrente, meglio con il bicarbonato.

L’alimentazione è un valido aiuto nei confronti di alcuni disturbi: «Nel caso di stipsi va bene consumare le fibre, ma senza esagerare. Si può ricorrere al riso e alla pasta integrale, ma attenzione al pane integrale, perché spesso è addizionato con la crusca e non si tratta, quindi, di un vero prodotto integrale. Per quanto riguarda la nausea, un altro disturbo frequente specialmente nei primi 3 mesi, un vero toccasana è mangiare del pane secco (raffermo o tostato) e non bere molta acqua al di fuori dei pasti. Se, invece, si è soggette al reflusso, bisogna concentrarsi sul metodo di cottura, prediligendo quella a vapore ed evitando la frittura o la griglia. Evitare inoltre succhi di frutta, bevande gassate, the in bottiglia e alcol (non solo in caso di reflusso, ma per tutta la gravidanza)».

La dieta del secondo e terzo trimestre

Si dovrebbero consumare 3 pasti principali e 2 o 3 merende. Se si cena molto presto, si può fare uno spuntino serale, sempre che non si vada subito a letto. Si può cominciare la giornata con latte intero pastorizzato o yogurt intero naturale (in gravidanza la quota del latte dovrebbe aumentare, se si è intolleranti si può ricorrere al latte HD). Vanno bene anche caffè d’orzo o tisane. Se non si riesce a rinunciare al caffè, se ne possono consumare una o due tazzine al giorno. La bevanda della colazione va accompagnata da pane e marmellata o miele e frutta di stagione.

Per quanto riguarda le merende, si possono soddisfare con pane e frutta; con uno yogurt; con dei pezzetti di parmigiano o formaggio stagionato; anche una semplice fetta di pane con dell’olio.

Per quanto riguarda il pranzo e la cena dovrebbero essere dei pasti completi, composti da primo, secondo e contorno, a cena si consiglia come primo piatto un passato o minestrone di verdure con pochissima pasta o con pane secco. Un ottimo alimento da tenere presente nella propria alimentazione sono le uova, che vanno consumate sempre cotte, con l’albume ben rassodato, altrimenti risulterebbe indigesto e nocivo. Aumentando le proteine, aumentano anche i grassi. Per condire, oltre all’olio, si possono utilizzare piccole quantità di burro crudo, sempre che non ci siano problemi di colesterolo o di diabete in gravidanza.

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