Un libro e un casco per raccontare la storia di Misano - Gallery

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Più che un libro, un romantico scrigno di aneddoti. Ieri nella terrazza del circuito è stato presentato “Misano World Circuit 50 anni di corse” (Giorgio Nada editore). C’è voluta tutta la passione e la competenza di Cesare Trevisani per trasmettere le emozioni del libro curato da Marco Montemaggi dedicato al circuito. Una miniera di aneddoti, come ha ricordato Luca Colaiacovo: «Il circuito di Misano è nato su un sito post bellico, individuato nel 1969. Qui gli americani nella Seconda Guerra Mondiale gli americani realizzarono una base militare e l’attuale rettilineo della pista era la pista di atterraggio dell’epoca dei loro aerei. Gli americani per creare la pista stesero del materiale breccioso e poi inserirono delle grelle metalliche, mentre a lato crearono dei piccoli hangar. L’area venne chiamata Santa Monica, come la località da cui provenivano gli americani che la occuparono».

Enzo Ferrari

Continua Colaiacovo: «Nel 1969, nell’atto costitutivo della società Santamonica venne nominato l’ingegnere Ugo Cavazzuti, che era l’emanazione di un illustre personaggio che seguì i lavori. Questo illustre personaggio era Enzo Ferrari, sempre presente agli eventi iniziali del circuito».

Casco speciale

In una serata che ha coinvolto Loris Capirossi e Franco Uncini e due personaggi-chiave del circuito come Umberto Trevi e Maurizio Damerini, è stato presentato un casco targato Arai e griffato da Aldo Drudi con i colori del circuito. Il casco prossimamente sarà in vendita in edizione limitata. 

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