Un festival principiante a Cesena

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Il 2° festival Catalysi, produzione di Societas – sabato 30 settembre a partire dalle ore 17, al Comandini e in arena San Biagio a Cesena – nasce da un’idea di Claudia Castellucci, cofondatrice di Societas Raffaello Sanzio. Il titolo asseconda il confronto fra idee contrastanti che, per il contrasto generato, creano altro. Così il metodo di costruzione del festival procede sollecitando contrasti tesi a presentare novità di «persone principianti». Contrasto può dirsi la scelta di Claudia di affidare la direzione artistica del festival al giovane spagnolo Guillermo De Cabanyes, doppia formazione in arti visive e performative la sua, maturata tra Madrid e Brera, e danzatore della compagnia Mòra della stessa Castellucci. Al primo «contrasto» sortito nel 2022 ne segue uno «linguistico» nel 2023, come è stata la presentazione del festival in dialetto romagnolo della ideatrice, in Piazza del Popolo. Dove ha rivendicato in vernacolo: «voglio parlare in dialetto, per pensare in dialetto. Voglio parlare in dialetto per scappare via da questo mondo dove tutti parlano allo stesso modo».

All’incipit del «comizio» ha fatto seguire estratti dello storico francese Fernand Braudel (1902-1985) costretto alla prigionia. Insieme, Claudia e Guillermo hanno salutato il «partito catalista» frutto di un altro contrasto: «È un insieme di persone – lo definisce Castellucci – che vogliono affermare una parte; della cultura, della miscela tra divertimento e impegno, tra la piazza aperta dove passano persone che capitano per caso, e altre che scelgono di voler vedere quel lavoro. Noi vogliamo miscelare questi mondi molto separati».

«Non c’è bisogno di un altro festival di nomi affermati – dice Claudia –, Catalysi dà spazio a principianti che hanno in sé l’impeto di volersi mettere in gioco per creare un contesto ricco di idee e di cose da vedere; così pure Guillermo è principiante e raccoglie artisti, giovani o non riconosciuti, per l’interesse di un’attività che si basa sull’originalità, che nel nostro caso è quasi originarietà delle idee».

De Cabanyes racconta il suo modo di procedere: «Da un lato chiedo di inviare proposte con un “invito a catena”, un annuncio che si muove tra canali meno in mostra, però si espande come catena; dall’altro, osservo la scena attuale e tento di pescare dai lavori più recenti».

Qual è oggi la novità?

«Non c’è più quella avanguardia che si è manifestata nella storia del ’900; più che originalità, oggi la radicalità dei giovani artisti sta nel volere sviluppare la propria idea fino agli estremi, manifestando la visione profonda del lavoro in cui credono».

Catalysi fa confluire in un unico flusso un eclettico corpus di quindici tra gruppi e situazioni; il prologo è alle 17 con due installazioni al teatro Comandini che procedono in contemporanea per tre ore. C’è “Light green gold” dell’israeliana Noam Sandel (importante vedere i primi 25 minuti) e l’audio video “Main themes” del musicista italiano Bienoise. Dalle 20 si alternano in continuità concerti, video e proiezioni del collettivo Claudia Magistra, dj set in arena San Biagio e spettacoli al Comandini. Dal Magazzino Parallelo arriva l’ospite Francesco Bucci in concerto con “Zobibor”, impasto sonoro di elettronica, jazz, drone, ambient; lo stesso Parallelo cura anche bar e ristorazione.

Sul fronte debutti, qui «prima manifestazione», si segnalano “Aganis”, performance per due voci e live di elettronica di Chiara Cecconello, il dialogo audiovisivo “Argina” costruito a intreccio con le musiche di Demetrio Cecchitelli, e il video di Riccardo Santalucia. Da seguire la performance di Stefania Rovatti (artista in residenza) “Orbita di sparizione”. C’è pure il debutto del trio Post Funk ideato da Diego Suzzi con Giuliano Innolenti e Federico Facciani: «Amiamo l’elettronica ma contemporaneamente suoniamo pure strumenti datati come un Rhodes anni ’70». Da vedere la performance “Workpiece” della lituana Anna Marija Adomaityte e Gautier Teuscher e poi “L’attacco del clone” di Barokthegreat, fino alla novità dei ravennati Ortographe “Tsalal” dal linguaggio meccanico.

Nel flusso travolgente convergono anche proiezioni in collaborazione con cinema Eliseo, musiche con Collettivo Scena, conservatorio Maderna, Volume, sezione editoriale dei Libri di Elena, Epoca libri, esposizioni di Tassi Disegni. Alle 18, sala Avis, lettura pubblica a cura di Carla Bottiglieri e Nina Rovera. Fino alla chiusura del flusso di Catalysi, un grande ballo con dj set.

Info: 0547 25566

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