Ucraina, l'Emilia-Romagna invia 80mila euro di farmaci

Bologna. Continua in Emilia-Romagna il lavoro per garantire accoglienza e aiuto ai profughi dall’Ucraina. Domattina è previsto un incontro del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con i Prefetti, i sindaci e i presidenti delle Province per il coordinamento con i territori. Importante il ruolo della sanità regionale, impegnata a tutti i livelli per garantire alle persone in fuga dall’Ucraina e in arrivo qui la migliore accoglienza e assistenza possibile. Senza dimenticare chi nel Paese in guerra rimane: è già stato inviato al Centro unico di raccolta della Protezione Civile di Palmanova, in Friuli, il primo carico di materiale sanitario per 80mila euro, con destinazione finale Ucraina. La direzione dell’assessorato regionale alle Politiche per la Salute ha già inviato alle Aziende sanitarie le prime indicazioni per assicurare soccorso ai profughi, che saranno presi in assistenza dal Servizio sanitario regionale. Ciò vale, naturalmente, non solo per i minori come già normalmente avviene, ma per tutti. “Il servizio sanitario è coinvolto a tutti i livelli per assicurare assistenza e cure a chi arriva e sostegno a chi resta- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini-. La Regione, d’intesa con le autorità nazionali e locali e con il territorio, si sta muovendo in una duplice direzione: fornire ai profughi tutto ciò di cui hanno bisogno e garantire l’assistenza umanitaria in Ucraina, inviando farmaci e presidi sanitari per la popolazione”.

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