Ucraiana, Svitlana: "A Forlì stiamo bene, ma viviamo nell'angoscia"

«Forlì è la città che mi ha accolto e sono innamorata dell’Italia ma in questo momento il mio cuore è in Ucraina dove stanno accadendo cose orribili e dove è tornato mio marito per sostenere il nostro paese. Siamo sotto attacco e la guerra sta distruggendo tutto».

Svitlana Selezinka, 44 anni, assiste gli anziani per lavoro, ha due figli di 20 e 25 anni e un marito tornato in patria perchè vuole difendere la sua terra. «Sono venuta in Italia tanti anni fa, nel 2002 – racconta – in un momento in cui in Ucraina non c’era lavoro, io e mio marito con due figli non riuscivamo a mantenere la famiglia, così io sono partita. Loro mi hanno raggiunto in seguito. I ragazzi sono cresciuti in Italia, poi la secondogenita è tornata in Ucraina dove stava studiando lingue all’università di Leopoli, frequenta l’ultimo anno. Quando è scoppiata la guerra siamo andati in Ucraina per riportarla in Italia, capisco la scelta di mio marito, sarei voluta rimanere anch’io ma dovevo mettere al sicuro mia figlia e non sono forte come pensavo. La situazione è davvero difficile e ho cominciato ad avere crisi di panico. Il rientro in Italia è stato complicato, siamo partite il 28 febbraio con molta difficoltà e siamo riuscite a rientrare solo il 2 marzo, la notte con il coprifuoco non potevamo muoverci, siamo passate dalla Polonia, l’unica zona da dove si poteva scappare in quel momento. C’erano file chilometriche, gente che camminava giorno e notte, con i bambini, scene che fanno venire l'angoscia».

Svitlana è tornata a Forlì, ma vive la guerra in diretta ogni giorno. «Noi siamo originari di Kolomyja, città che dista circa 190 km da Leopoli. In Ucraina ho due fratelli, uno che vive vicino a Kiev e un altro che è riuscito per fortuna a cambiare zona. Abbiamo familiari e amici e ora anche mio marito, che sento ogni giorno al telefono. Sentiamo i racconti di guerra in diretta, ho amici stretti che stanno combattendo, nelle zone calde. Quello che mi ha colpito è che i nostri militari sono molto decisi, non hanno paura e sono loro che danno forza a noi. Città rase al suolo come Mariupol o Kharkiv sono completamente distrutte, anche Kiev è irriconoscibile. È pazzesco che nel 2022 succeda una cosa così nel cuore dell'Europa. Noi siamo a Forlì, al sicuro ma in questo periodo si dorme poco, non si vive, ascoltiamo notizie in continuazione, non viviamo più. Non riesco mentalmente a pensare ad altro. Soffrono molto anche i miei figli, siamo divisi dal padre e preoccupati per la nostra terra, voleva andare in Ucraina anche il figlio maschio ma per ora lo abbiamo convinto a restare qui».

Svitlana domenica era in piazza Saffi alla manifestazione per la pace organizzata dalla comunità ucraina dove ha pronunciato parole toccanti: «Putin ha portato il nostro odio e il dolore a un livello infinito. Sono venuti di notte, di nascosto e non hanno il coraggio di dire che questa è una guerra, la chiamano esercitazione. Hanno rubato la vecchiaia ai nostri genitori e l’infanzia ai nostri figli, hanno ucciso civili e militari. Siamo invecchiati di 20 anni ma abbiamo imparato che ne possiamo vivere altri 100. Siamo un popolo forte e unito e ricostruiremo tutto».

Slitta a fine mese il termine per le istanze relative all’allargamento dei Cas (centri di accoglienza straordinaria) che dovrebbero accogliere i tanti profughi in arrivo dall’Ucraina. Ieri è stato disposto lo slittamento alle 18 del 31 marzo dei termini per la ricezione delle istanze di cui all’avviso esplorativo, pubblicato l’11 marzo, per la manifestazione di interesse all’affidamento diretto, ai sensi dell’art.11 del D.Lgs 142/2015 e ss.mm.ii., dei servizi di gestione di centri di accoglienza, costituiti da singole unità abitative, ovvero da centri collettivi, con capienza fino a 50 posti, secondo lo schema di capitolato di appalto, approvato con Dm del 29 gennaio 2021, a favore di cittadini ucraini nel territorio della provincia di Forlì-Cesena. Il termine di presentazione delle manifestazioni di interesse è dunque il 31 marzo 2022 alle 18.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui