"Transmissions" al gran finale, due giorni di concerti a Ravenna

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La seconda giornata del festival di musica d’avanguardia “Transmissions” comincia questo pèomeriggio dalle 17.30 nel foyer del teatro Rasi di Ravenna con una conversazione con la curatrice del programma di quest’anno Marta Salogni e la percussionista italo-inglese Valentina Magaletti (ingresso gratuito). Alle 20 si apre con il dj set di Trinity il programma serale, tutto al Rasi.

Alle 21 debutta la danza contemporanea, per la prima volta nel festival, giunto alla quattordicesima edizione: sul palco il duo inglese Bullyache. Tylor Deyn e Jacob Samuel hanno creato questo connubio dopo la pandemia; definiscono la loro arte «in costante movimento tra ballate acustiche e sonnambulismo rave, senza sentirsi a proprio agio in nessuno dei due».

Alle 22 torna l’avanguardia derivata dalla musica classica, che quest’anno ha grande spazio, con la cantante e compositrice di musica barocca e contemporanea Maria Valentina Chirico. Collezionista di harmonium, che recupera in chiese abbandonate, Chirico compone per teatro e cinema, ma attualmente si concentra sulla scrittura di canzoni per fiabe su animali, bambini, piante e sogni. È il preludio perfetto per il set delle 23 con l’americana Kali Malone, che ha appena concluso alla Sagrada Familia di Barcellona un tour nelle chiese storiche più importanti del mondo, dove ha suonato organi monumentali. Oltre che come suonatrice d’organo, ha lavorato con cori, ensemble da camera e gruppi elettroacustici. A Ravenna la produttrice e musicista statunitense che fa base a Stoccolma porta però il suo nuovo progetto, in cui implementa sistemi di accordatura unici in forma minimalista, tra sintesi analogica e digitale, spesso combinati con strumenti acustici come organo a canne, archi e strumenti a fiato, liuto e gong. Le ricche trame armoniche di Malone, ripetitive e di lunga durata, emettono una distinta tonalità emotiva, che serve a generare un effetto statico ed una profonda concentrazione.

“Transmissions” si conclude sabato 26 con un programma ricco e prestigioso. Si comincia infatti fin dal pomeriggio con gli eventi off al Mar: alle 17.30 il dj set del produttore veneziano Blak Saagan, al secolo Samuele Gottardello, seguito alle 18 dalla replica della performance di danza contemporanea del duo inglese Bullyache. Alle 20 si torna nella sede principale del teatro Rasi con un altro set di Blak Saagan, seguito alle 21 dal live di Francesco Fonassi.
Molto difficile definire le performance dell’artista bresciano, sonic artist, ricercatore, musicista, sound designer e produttore attivo dal 2006. Il suo lavoro si sviluppa tramite azioni, registrazioni, configurazioni ambientali, trasmissioni radio, prototipi scultorei, installazioni di spazi sensoriali. È attivo in Europa, Asia e Stati Uniti, e nel 2018 ha cofondato e codiretto Spettro, laboratorio indipendente di ricerca artistica. A “Transmissions” presenta “Quasai3”, set per elettronica e nastri in tre tempi. Alle 22 performance speciale creata appositamente per il festival dalla percussionista italo-inglese Valentina Magaletti e dalla scrittrice italo-francese Fanny Chiarello. Insieme hanno fondato Permanent Draft, etichetta discografica e piattaforma poetica interamente femminile. Magaletti è legata alla scena jazz d’avanguardia, ma il suo progetto più recente: “Vanishing twin”, ha un approccio più convenzionale.
“Transmissions” 2022 si chiude alla grande alle 23 con un evento speciale guidato da uno dei produttori più importanti al mondo: l’inglese Sam Sheperd, conosciuto anche come The Floating Points. Originario di Manchester, con sede operativa a Londra, negli ultimi quindici anni si è affermato come uno dei produttori e discografici di maggiore reputazione in ambito dance, tramite il suo lavoro con decine di artisti e mezza dozzina di etichette che dirige, tra cui la più importante è Ninja tune records.
Di formazione classica, dirige la piccola orchestra Floating Points Ensemble, e sta lavorando ad un dottorato di ricerca universitaria sulla neuroscienza del dolore. Per la performance ravennate avrà al suo fianco tre musiciste che hanno partecipato a Transmissions quest’anno: la curatrice del festival Marta Salogni, la percussionista Valentina Magaletti e l’arpista londinese di origine etiope Miriam Adefris.

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