Torna al Bonci il pianista Bahrami con Mercelli

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Fu nel 2020 l’ultima volta che si potè ascoltare al teatro Bonci il pianista iraniano Ramin Bahrami, uno dei cultori più celebri e appassionati di quest’ultima generazione della musica di Bach, in duo con il pianista jazz Danilo Rea. Questa sera, alle ore 21, Bahrami torna in scena per Emilia Romagna festival nel suggestivo spazio all’aperto del chiostro di San Francesco a ridosso della Biblioteca Malatestiana, in duo con il noto flautista Massimo Mercelli, fondatore e direttore artistico del rinomato ultraventennale festival.

L’incontro di queste due versatili personalità musicali da tempo si sviluppa in un impatto di grande affiatamento, offrendo al meglio la ricchezza dell’universale mondo di Johann Sebastian Bach come per altro la discografia delle Bach Flute Sonatas e il nuovo cd Bach sanssouci per la Decca dimostra ampiamente. Il programma ispirato al meglio di Bach che viene presentato per questo recital affonda quindi su questi presupposti, unendo al coinvolgimento sullo straordinario studio nell’ambito della musica da camera e della vocalità strumentale che Bach svolse sin dai tempi della prima maturità degli anni di Kothen, i successivi risultati legati al processo mentale e intellettivo sul linguaggio del contrappunto degli ultimi anni di Lipsia.

La Sonata in si minore per flauto e pianoforte BWV 1030, che introduce, offre all’ascolto la grande attenzione che Bach dedicò alle risorse espressive del flauto traverso in un lavoro di insolita modernità di concezione per l’epoca, così come appare anche nelle aperture melodiche del Trio Sonata in sol maggiore BWV 1038, successivo, nella versione per flauto e pianoforte.

Si continua poi in una sorta di fantasia sul flauto di Bach, ben sostenuta dalle armonie essenziali e dal contrappunto del pianoforte, con il virtuosistico Allegro dalla Sonata in do maggiore per flauto e tastiera BWV 1033, con la celebre Aria trascendente e rappresentativa “Aus Liebe” dalla Matthäus-Passion BWV 244, con la funambolica lieve e sfuggente Badinerie in si minore, ultimo movimento della Ouverture n.2.

La seconda parte dà poi spazio ad alcune pagine del Musikalisches Opfer (Offerta musicale) BWV 1079, opera del 1747 dedicata a Federico II di Prussia, tra i vertici più alti raggiunti da Bach nel contrappunto prima dell’Arte della fuga: il Ricercare a 3 per pianoforte solo e il Trio Sonata in do minore BWV 1079 che sfrutta completamente il tema reale nella versione per flauto e pianoforte.

Al centro del programma Mercelli, che come interprete al flauto vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori, da Glass, Nyman, Bacalov Morricone, Piovani, a Penderecki, farà ascoltare di quest’ultimo, morto nel 2020 una prima italiana del “Prelude” per flauto solo.

In caso di maltempo il concerto si tiene alla Chiesa dello Spirito Santo.

www.emiliaromagnafestival.it

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