Terme S. Agnese: a Bagno di Romagna accordo di contratto vicino

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Fumata grigia con tendenza al bianco per il rinnovo dell’integrativo aziendale a Terme Sant’Agnese. C’è una prima intesa, da quello che sindacati e consiglio d’amministrazione hanno fatto filtrare ieri sera, dopo un incontro. Ma il giudizio definitivo sarà quello che lavoratrici e lavoratori esprimeranno con un voto nel corso dell’assemblea convocata da sindacati e rsu per domani.

Accordo molto vicino

L’aver trovato un punto di incontro e la possibilità ora di chiudere definitivamente la trattativa prima dell’avvio della stagione, con la riapertura fissata per il 14 maggio, alimenta la speranza di poter presto ricominciare con tutte le energie a guardare a proposte, progetti e programmi per la stagione e per il futuro, senza essere appesantiti da trattative sindacali.

Dopo 4 mesi di incontri, la situazione si sarebbe “sbloccata” con la presentazione da parte dell’azienda di una serie di dati, chiesti dai sindacati, sull’andamento e sul funzionamento del premio variabile.

Verso un periodo di sacrifici

Domani verrà presentato a lavoratrici e lavoratori il testo dell’accordo e si chiederà di valutare la proposta, che prevede modifiche sia per la parte normativa che per quella economica, con alcune ipotesi che significano riduzione economica.

Ma il momento è particolare: il settore deve uscire da questi anni di grave difficoltà e il nuovo integrativo, che a questo punto sarà valido fino al 2024, accompagnerà un periodo che tutti auspicano di ripresa.

La speranza di tutti naturalmente è che possa essere garantita la ripresa e l’occupazione, evitando il ricorso a forme di contenimento del costo del personale, come l’esternalizzazione di alcuni servizi, adottata in altre strutture ma che il cda di Terme Sant’Agnese non ha mai preso in considerazione.

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