Teodoro Bonci Del Bene al teatro Rasi di Ravenna

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Teodoro Bonci Del Bene arriva sul palco del teatro Rasi, questa sera e domani alle 21, per la Stagione dei teatri: in scena “Dati sensibili: new constructive ethics”, tratto dal testo di Ivan Vyrypaev. Il testo si interroga sul tema delle responsabilità, ma anche sulla divisione degli abitanti del mondo in due diversi gruppi di appartenenza: «Nella pièce – spiega Bonci Del Bene in un’intervista – si dice che alcune persone sono sottosviluppate a livello evolutivo. Si parla di analfabetismo funzionale, cioè di ignoranza dei fatti scientifici, di persone ignoranti in termini di biblioteca, di informazioni che sanno. Credono che tutto ciò che è nelle librerie o su internet è fasullo o determinato da poteri forti, mentre in realtà sono pigri e non vogliono dedicare qualche ora della loro vita a informarsi e studiare. Prima di leggere la pièce, non mi era mai chiesto cosa succederebbe se non fossi io la minoranza. Se potessi decidere io cosa farne di queste persone? Ribalta completamente il punto di vista ed è bello perché è come se ci ridesse una responsabilità, come se ci riconsegnasse la possibilità di scelta, in un mondo invece in cui sono abituato, soprattutto in Italia, a vivere come se subissi sempre tutto. E lui mi dice: “E se invece non fossi costretto a subire, cosa faresti?”».

Da qui discende una necessità di agire, una chiamata all’azione che è una presa di responsabilità, e che pone pesanti interrogativi: «Hai mai immaginato di avere davanti a te un grosso pulsante che può cancellare dalla faccia del pianeta tutte le persone che lo rovinano? – prosegue l’artista –. Cancellare simultaneamente, e in modo indolore, miliardi di persone evolutivamente non sviluppate, lasciando solo le persone aperte, tolleranti, intelligenti ed evolute. Ci hai mai pensato? Premeresti quel pulsante?».

Un testo duro, che mette lo spettatore davanti a interrogativi etici, sulla questione climatica ma anche sul rapporto con gli altri, sulle azioni da mettere in campo per la sopravvivenza.

Il progetto fa parte del “Cantiere Vyrypaev”, creato da Bonci Del Bene insieme a L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino e alla compagnia riminese Big Action Money; il regista e attore si è laureato alla Scuola del teatro d’arte di Mosca ed è oggi fra i massimi divulgatori in Italia del teatro russo contemporaneo.

Al termine della replica di sabato 14 l’attore incontrerà il pubblico ravennate.

Info: www.ravennateatro.com

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