Taglio automedica a Meldola, la deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari chiede l'intervento diretto del ministro Schillaci

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 Forza Italia chiama in direttamente in causa il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sul taglio delle automediche in Romagna. Gli chiede di "verificare la situazione e adottare le opportune iniziative al fine di salvaguardare e garantire ai cittadini il diritto ai servizi sanitari e all'assistenza pubblica considerando che la riduzione dei servizi ai Comuni siti in aree collinari o montane sta portando all'inasprimento delle condizioni di vita delle popolazioni locali e al conseguente spopolamento di questi territori". L'interrogazione a risposta scritta è della deputata azzurra forlivese Rosaria Tassinari. E' stata depositata ieri e ricorda "che la Ausl Romagna ha tagliato un'automedica a Rimini così che ne resteranno disponibili solo due: una a Riccione e una a Bellaria": l'automedica verrebbe sostituita da un potenziamento dell'elisoccorso "che però presenta criticità di utilizzo in quanto l'elicottero potrebbe decollare esclusivamente da Bologna non essendo possibile attingere alle risorse di Ravenna in quanto il mezzo disponibile non è abilitato a voli notturni". Inoltre, nel Comune di Meldola è stata soppressa una delle due automediche e "l'intero distretto forlivese, che comprende 15 Comuni e riguarda una superficie territoriale di circa 1.100 chilometri quadrati, verrà servita da una sola auto medicalizzata con conseguente contrazione della possibilità di intervento di un automezzo di soccorso aggravata dal fatto che parte del territorio si trova in zona collinare o montana". Secondo Tassinari, si rischia "un ulteriore maggiore isolamento dei Comuni collinari e montani che da anni assistono a politiche di impoverimento dei servizi essenziali anche in controtendenza con le politiche assunte negli anni recenti dal Governo statale a favore del ripopolamento delle aree interne, così come previsto anche nel Pnrr". La riduzione delle automediche "lascia il territorio privo di un presidio medico che risulta indispensabile per assicurare un servizio efficace ai cittadini ed è conseguenza della situazione di deficit in cui si trova la Ausl Romagna che si vede costretta a operare tagli che ricadono sulla qualità dei servizi e sulla sicurezza sanitaria della popolazione residente", continua Tassinari nella sua interrogazione. E definisce "la soppressione di un'automedica di estrema gravità in quanto questa costituisce un mezzo di soccorso avanzato del sistema sanitario di urgenza che dovrebbe essere in grado di intervenire anche per situazioni gravi e complesse". Chiosa finale, prima dell'invito a intervenire: "L'Ausl Romagna è il risultato del progetto di unificazione di tre Ausl romagnole adottato quale tentativo di contrastare la grave situazione di deficit in cui le dette Ausl si trovavano ma di fatto ha solo determinato il notevole aumento dei disservizi per i cittadini".

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