Superbike, la Ducati nella Donington stregata

La Superbike riparte da Donington. Dopo un mese di pausa (anche ad agosto vi sarà uno stop di durata simile) le derivate infatti tornano in pista, sullo storico tracciato di Donington Park, che nel 1988 ha ospitato la prima gara in assoluto del campionato, e che si presenta ora completamente riasfaltato, fattore da non sottovalutare. Il presente della Sbk parla di un assolo di Alvaro Bautista, che proprio in Inghilterra potrebbe però vivere il week-end più complicato della stagione: Ducati infatti non vince a Donington dal lontano 2011 e lo spagnolo l’anno scorso finì a terra in garauno, incassando uno dei pochi zero della sua brillante stagione. Nel 2022 fu Toprak Razgatlioglu a conquistare l’intera posta in palio, e dunque il round inglese può davvero rappresentare per il turco la migliore occasione per conquistare la prima vittoria in una gara lunga. Ad andare a caccia del successo sarà anche Jonathan Rea, che può vantare uno score di grande livello in quel di Donington, mentre il di Michael Ruben Rinaldi sarà tutto da capire. Il romagnolo infatti ha spesso faticato tra i saliscendi inglesi, ma necessita di punti per la proprio classifica generale. «Sono molto contento di ritornare in pista - apre Rinaldi - dato che è stata una pausa abbastanza lunga, e ho tanta voglia di riprendere il feeling con la mia moto. Non vedo l’ora di essere in pista e testare il nuovo asfalto. Prima c’erano molti avvallamenti e molte buche, che ovviamente i piloti inglesi, più abituati a girare qui, conoscevano molto bene: adesso la nuova superficie e il maggiore grip potrebbero essere un vantaggio per chi corre meno su questo circuito. Vengo da un week-end positivo a Misano, e anche se potevo raccogliere qualcosa in più la velocità non ci manca, quindi dobbiamo solo raccogliere i frutti del lavoro». Occhi puntati anche su Andrea Locatelli e Axel Bassani, che a Misano ha colto il suo primo podio stagionale. Più difficile invece la situazione di Danilo Petrucci, ancora alle prese con i problemi al femore conseguenti alla sua caduta durante la Superpole Race misanese. «Sto meglio ma non sono ancora al top. Non dovrei avere problemi a guidare, ma solo scendendo in pista potrò avere risposte». Oggi prime due sessioni di prove libere, con un occhio al cielo: le previsioni infatti promettono solo, ma mai sottovalutare il bizzoso meteo inglese.

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