Stop al commercio di animali esotici

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L’ Italia fa un passo avanti in tema di diritti degli animali. Giro di vite del Governo su commercio e detenzione di animali esotici e selvatici e stop agli animali usati nei circi. A distanza di pochi giorni, infatti, l’Esecutivo ha approvato due Decreti Legislativi che rappresentano un cambiamento per gli animali esotici e selvatici, quasi 5 milioni ogni anno secondo i dati ufficiali attualmente commerciati e detenuti in cattività in gabbie, teche, vaschette, garage e sgabuzzini delle case degli italiani. Stop, dunque, all’importazione di pipistrelli, detenzione di ragni velenosi e riproduzione di tigri e leoni e altri animali esotici in Italia. «In attesa della pubblicazione dei testi del governo sulla Gazzetta Ufficiale, possiamo certamente affermare che quanto previsto rappresenta una stretta nei confronti di un anacronistico commercio pericoloso per tuttie una positiva campagna educativa a lungo termine–afferma Gianluca Felicetti, presidente Lav (Lega Anti Vivisezione).–Quanto approvato scoraggerà man mano le manie di collezionisti di animali e bloccherà mode pericolose che hanno portato, secondo Euromonitor, a una popolazione di oltre 50 milioni di mammiferi, uccelli, pesci e rettili di ogni tipo tenuti in stanze, garage e giardini, con un ritmo di milioni di nuovi animali all’anno detenuti».

L’Italia è il quinto Paese europeo dopo Olanda, Cipro, Lussemburgo e Belgioa rendere operative restrizioni importanti in questo settore. Un cambiamento che permetterà a numerosissimi animali selvatici ed esotici, si stima 1.200.000 esemplari, di rimanere nel loro habitat naturale nei rispettivi Paesi di origine. Chi detiene uno degli animali delle specie vietate, non potrà farlo riprodurre ma potrà tenerlo fino alla fine della sua vita naturale. I possessori dovranno denunciarne la presenza in prefettura entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge.

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