Sono in pericolo per i pesticidi ma le api individueranno il Covid

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Sono messe a rischio dall’inquinamento e dai pesticidi, eppure potremo dire grazie a loro se sarà più facile individuare il Covid-19. Un esperimento realizzato dalla startup InsectSense e dalla Università olandese di Waeningen ha infatti educato questi insetti a a riconoscere l’odore dei campioni biologici di pazienti infettati da Sars-Cov-2, il virus che causa il Covid-19. Le api sono animali particolarmente sensibili, che riescono a rilevare particelle che si trovano in aria con una sensibilità di alcune parti per milione. È noto come siano in grado di rilevare l’odore di un fiore a qualche chilometro di distanza. Lo studio realizzato a Waeningen ha dimostrato come riescano a distinguere i campioni infetti, con un numero molto basso di falsi positivi e falsi negativi. Questi stessi risultati sono stati ottenuti con successo anche in esperimenti successivi con campioni umani. La buona notizia arriva alla vigilia della Giornata mondiale delle api del prossimo 20 maggio. Per l’occasione il progetto Bee the future, nato nel 2018 per tutelare gli insetti impollinatori e realizzato da Slow Food, Eataly e Arcoiris, lancia una sfida interessante: donare almeno 10 milioni di semi biologici in tre anni. Secondo Greenpeace Italia annualmente i pesticidi uccidono almeno 8 milioni di api.

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