Sogliano, marchio Terra di piadina esordisce col formaggio di fossa

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Innovazione e tradizione: alla 47ª fiera del formaggio di Fossa spicca anche il progetto “Sogliano al Rubicone - terra di piadina”. La fiera si terrà il 20 e il 27 novembre e il 4 dicembre, con vari progetti basati su tradizione, innovazione ed economia circolare, e i progetti di promozione territoriale, atti a incentivare la collaborazione sul territorio fra le diverse realtà presenti.

Il Comune di Sogliano ha un tessuto di piccole imprese artigianali a conduzione familiare, custodi delle memorie enogastronomiche soglianesi. Ora, in particolare, con il progetto “Sogliano al Rubicone - terra di piadina” crea un marchio per promuovere e unire il territorio attraverso una filiera che parte dalla terra per arrivare alla tavola, dall'agricoltore al ristoratore. Il progetto coinvolge il 95% delle aziende agricole che producono e coltivano grani antichi biologici di Sogliano, il mulino Pransani che trasforma i grani in farine di qualità, il tegliaio di Montetiffi che mantiene la tradizione dell'antico testo in terracotta dove la piadina viene cotta, acquistando un sapore antico; i ristoratori soglianesi che garantiranno ai commensali la piadina fatta esclusivamente con i grani locali. Le piadine prodotte con tali grani saranno valorizzate attraverso una vetrofania esclusiva, ove sarà apposto il marchio “Sogliano - terra di piadina”: questa nuova forma di promozione della filiera valorizzerà la qualità, il lavoro agricolo e i sapori unici.

La fiera del formaggio di Fossa di Sogliano Dop quest'anno assicura che ci saranno varie novità. Come “Cinque ristoranti in piazza", la nuova area dedicata alla valorizzazione della cucina tipica che sarà allestita in piazza Matteotti, in area riscaldata e coperta, dove i 5 ristoratori e cuochi soglianesi proporranno piatti a base di formaggio di Fossa di Sogliano Dop e non solo. Inoltre i disegni e le tele con le stampe romagnole della stamperia Pascucci faranno da sfondo ai visitatori. Poi spicca “E’ zir dal fosi” un percorso “conviviale” di degustazione che porterà i visitatori all'interno di 6 fosse del centro storico. Saranno gli stessi infossatori a far assaggiare il loro formaggio in abbinamento all’Albana docg passito servito dalle migliori cantine romagnole con la collaborazione del “Consorzio vini di Romagna”.


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