Smettere di fumare baciandosi: Guido Catalano a San Mauro

Sul sito www.salute.gov.it si legge: «Smettere di fumare da soli è possibile, ma con il supporto del proprio medico e di specialisti le probabilità aumentano». Il poeta Guido Catalano da Torino (1971) propone l’alternativa in versi “Smettere di fumare baciando” (Rizzoli, 2023), titolo del nuovo libro di poesie ora anche reading spettacolo in tour, stasera alle 21 nel teatro sammaurese di Villa Torlonia ospite di Sillaba e dell’amico Roberto Mercadini, colui che fece conoscere Guido Catalano in Romagna quasi una decina d’anni fa.

Catalano, è stata la sua fidanzata medico a suggerirle il bacio come escamotage per la salute?

«Credo nel potere salvifico del bacio. Avendo la brutta tendenza all’uso della nicotina, il bacio può essere alternativa efficace. Una mia poesia dice che mentre si bacia non si riesce a fumare; e dunque, se si baciasse ogni volta che viene voglia di accendersi una sigaretta, in una settimana si uscirebbe dalla dipendenza».

Baciarsi richiama il verbo amarsi; come rimedio ai dolori del mondo promuove bacio e amore?

«Nel mio libro parlo molto d’amore come ancora di salvezza. Anche di amore che non funziona, scrivo pure poesie d’amore tristi, perché purtroppo le storie iniziano e alle volte finiscono. Però sì, il tema amoroso è molto presente».

Quali altri temi sviscera?

«Uno degli argomenti nuovi rispetto ai precedenti scritti, è il viaggio con i mezzi di trasporto: aerei, treni, automobili, biciclette, e anche città. A parte Torino, la mia città, sono presenti Bologna, Genova, le Marche. E perfino la Romagna, attraverso una poesia che ho intitolato “Roberto Mercadini”».

È vero che scrive poesie anche sul cibo?

«Sì anche questa è una novità rispetto al passato; fra le poesie legate a cose da mangiare c’è una lode al brodo, alimento che amo moltissimo e che inserisco spesso nei reading. È vero che è una base diffusa in tutte le culture del mondo, e forse per questo durante il tour, chi ascolta mi riferisce delle specialità a base di brodo della sua terra».

Perché si sofferma sui mezzi di trasporto?

«Me lo sono chiesto anch’io. Forse il tema è affiorato in me in conseguenza degli anni di chiusura per pandemia. Ma anche perché, pur non essendo un amante di viaggi e vacanze, viaggio tanto, soprattutto quando esce un mio libro percorro su e giù l’Italia, isole comprese. Alcuni mezzi come il treno e l’aereo sono d’ispirazione per me, per lo scrivere. Amo il treno, mentre da bambino non giocavo coi trenini. Oggi invece credo di vantare un record di treni presi. Perfino la copertina del mio libro ha a che fare con i treni, c’è una ragazza che guarda un tabellone di orari di una stazione ferroviaria».

Come si annuncia la sua serata in Villa?

«Farò una lettura spettacolo in solitaria, senza musicisti, ma con un momento interattivo col pubblico. Prima di partire per il tour, ho chiesto a chi mi segue tramite social, di inviarmi messaggi che avessero a che fare con il concetto di “smettere di”. Ne sono arrivati tantissimi. La mia idea è di condividere con le persone ciò che a loro fa male e vogliono smettere».

Cosa sta emergendo da questa lista pubblica di desideri?

«Cose più classiche si alternano a stranezze. Molte richieste sono legate all’abuso di cibo: come voler smettere di mangiare schifezze di notte, dolcetti dopo il pasto, davanti alla tivù, addirittura qualcuno scrive di voler smettere di “sentirmi in colpa mentre mangio le frittelle ripiene”. Qualcuno invece vorrebbe “smettere di amare il professore di spagnolo di mio figlio”, altre di avere l’ansia, di “auto sabotarmi”. Fra quelle che si ripetono, è ricorrente il “voler smetter di procrastinare”».

Non le sembrano richieste al femminile?

«Penso di sì, anche se io non conosco sesso, né età, né provenienza di chi mi invia questi messaggi. È vero però che il mio pubblico, sia a teatro che sui social, è per l’80 per cento femminile. Forse perché sono molto bello fisicamente… ma credo che dipenda anche dal mio parlare d’amore con ironia nel quale le donne si identificano».

Info: 370 3685093

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