Sci club Cesena: una lunga storia di neve e divertimento

Archivio

Montagna, neve, escursioni, zingarate e tanto tanto sci in compagnia: queste sono le parole chiave dello Sci club di Cesena. Una passione ad alta quota che dura dal 1964 e che ha visto generazioni di cesenati e non solo inforcare gli sci e partire con il club che è anche l'associazione sportiva dilettantistica più longeva di Cesena . Nato appunto nel lontano 1964, su iniziativa di alcuni amici appassionati di sci e sport sulla neve, anni in cui non esisteva Internet e non si faceva la “settimana bianca”, il club ha sempre avuto come obiettivo «quello di divertirsi, far divertire e sviluppare uno sport aggregativo e formativo per i giovani, con la volontà di portarli ad apprezzare la bellezza della montagna e di tutte le attività che vi si possono fare» spiega il suo presidente Aldo Righi.

Gli anni d’oro

«All'inizio i soci dello Sci club erano circa 10 - racconta sempre Righi - si partiva col pullman verso queste mete sconosciute e negli anni sono state tante le persone associate e venute a sciare con noi. Negli anni ruggenti dell’era “Tomba”, gli anni ’80-’90, il club ha annoverato fino a 900 iscritti, ora il club conta circa 130 soci di ogni età, dai 15 anni anni a Norberto Fantini che ne ha 70. Si deve anche tenere conto negli ultimi due anni, per la pandemia da Covid, le uscite sono state limitate, tanto che nel 2019 non ne facemmo nessuna, ma ora siamo ripartiti con un folto programma di uscite sulla neve, sia agonistiche sia turistiche, per finire a maggio con la tradizionale cena di fine stagione».

Le iniziative

Lo Sci club Cesena ha infatti accompagnato i suoi soci sulle piste delle più belle località sciistiche delle Alpi in Italia e all’estero, in Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, con circa sette, otto uscite l'anno ed almeno tre ufficiali. E il programma per questa stagione è stato ed è ricco. Si è partiti con il weekend della Befana, rivolto soprattutto a famiglie, per poi proseguire con l’escursione di 45 persone in Val Venosta e Austria, nella zona con l’iconico campanile sommerso nel Lago di Resia. I prossimi appuntamenti sono per il 2-5 marzo a Bormio, che offre il più grande dislivello sciabile in Italia, impianti che portano oltre i 3,000 metri di quota e un dislivello di 1,800 metri, ma che ha anche km di piste che possono soddisfare sia sciatori esperti, che amanti delle piste alle prime armi. Ed infine il fine settimana dal 10 al 12 marzo a San Martino di Castrozza, in occasione delle gare tra gli Sci Club della Romagna. «Due weekend l'anno li dedichiamo infatti alle gare sciistiche provinciali a cui partecipano tutti gli sci club della Romagna. Lo scorso anno si tennero a Moena e ci siamo piazzati bene. Quest’anno parteciperanno alla gara circa 18 delle 25 persone che verranno a S. Martino di Castrozza. Ma tutti possono partecipare, basta aver voglia di divertirsi. Le gare non sono altro che un semplice raduno, tutti assieme con gli amici degli Sci Club della nostra zona, Ravenna, Lugo, Rimini. Portiamo la bandiera della nostra Romagna sulle Alpi! L’uscita è aperta anche a chi desidera sciare senza partecipare alle gare».

I vantaggi per i soci

La forza dello Sci club in generale, spiega sempre Righi, non sta solo nel proporre mete per tutti i tipi di sciatori, dal più esperto al principiante ed anche per chi non scia, ma nell'ottima offerta dei costi, grazie alle tante convenzioni con gli hotel e per gli skipass che il club offre, essendo affiliato alla Federazione italiana sport invernali-Fisi. «La tessera d'iscrizione al club costa 15 euro a cui si può aggiungere quella alla Fisi che costa 35 euro, previa visita medico sportiva, ma questa tessera è vantaggiosa perché la Fisi promuove giornate nei vari complessi con lo sconto del 50% sugli skipass. In questi anni, in cui i costi della montagna sono aumentati, non solo in Italia ma anche e soprattutto all'estero (per esempio a Madonna di Campiglio prima di Natale uno skipass costava 72 euro), noi proponiamo vantaggiose uscite, che vanno da circa 120 euro al giorno per gli adulti alla riduzione del 30% per i bambini». Per esempio le prossima uscita a Bormio parte da 299 euro per pensione completa a persona. Ma non è solo l'alta quota ad essere la protagonista delle uscite dello Sci club Cesena. Il Fumaiolo ed il nostro Appennino sono altre mete. «Il problema dell'Appennino è che non c'è la neve, ma siccome molte persone guardano all'ultimo il meteo neve, noi organizziamo il lunedì delle uscite per il fine settimana dopo che pubblichiamo sui nostri social, come ciaspolate, tracking e passeggiate con giro in canoa alla diga di Ridracoli in estate. Le chiamiamo zingarate perché organizzate last minute. É infatti cambiato l'approccio al mondo dello sci. Una volta si trascorreva una settimana bianca in montagna perché magari nevicava molto e si doveva stare in hotel diversi giorni. Ma poi si è cominciato a fare solo i fine settimana per motivi lavorativi e di ferie. Nel corso di questi anni tante persone si sono alternate alla guida della società ma in tutte, anche in quelle attuali, è rimasto lo spirito di allora: far divertire ed appassionare allo sci. Una di queste persone era un consigliere storico dello sci club Cesena, Carlo Casalboni, scomparso prematuramente nel 2015 e vorrei ricordarlo per la grandissima simpatia, l’impegno e la dedizione profusa verso il club. Se ho accettato l’incarico di presidenza del club lo devo a lui e alla sua memoria che rimarrà sempre viva tra chi ha avuto la fortuna di conoscerlo». Per info sullo Sci club e le sue uscite: www.sciclubcesena.it

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui