Sarsina, si allargano gli scavi: tempi più lunghi per il palasport

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I lavori per palazzetto dello sport e centro commerciale rimarranno fermi ancora per un bel po’. Intanto si dovrà allargare l’area degli scavi archeologici, per i quali la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha ottenuto un finanziamento dal Ministero. E sarà lo stesso Comune di Sarsina a gestire appalti e intervento. Nel corso dei lavori per la realizzazione del nuovo palasport sono emersi ritrovamenti archeologici con opere che si prolungano oltre l’area destinata alla costruzione di palazzetto e supermercato, e in particolare proseguono sotto l’adiacente area esterna su cui è stato realizzato un parcheggio. La Soprintendenza ha chiesto al Ministero della Cultura fondi straordinari per intervenire urgentemente e consentire la prosecuzione delle indagini archeologiche oltre l’area della nuova costruzione «ai fini di una messa in sicurezza e tutela del bene culturale individuato con annesse le necessarie operazioni di conseguente valorizzazione». Il Ministero ha comunicato la concessione di un contributo di 250.000 euro e la Soprintendenza ha deciso di affidarsi al Comune di Sarsina per le attività di progettazione, direzione lavori, appalti, sicurezza e adempimenti vari, vista la presenza di un cantiere già attivato dal Comune stesso. Si è deciso di formalizzare un accordo tra Comune e Soprintendenza. Alla Soprintendenza spetterà la direzione scientifica delle indagini archeologiche e il coordinamento delle attività di restituzione dei risultati della ricerca, con attività di comunicazione, divulgazione e pubblicazione. Inoltre finanzierà i lavori col contributo ricevuto dal Ministero fino all’importo appunto dei 250.000 euro. Il Comune di Sarsina svolgerà le funzioni di stazione appaltante, con un gruppo di progettazione del quale farà parte un funzionario tecnico scientifico della stessa Soprintendenza. L’accordo «resterà in vigore 12 mesi a far data dalla sottoscrizione (prorogabile per non più di 12 mesi), fatto salvo il sopraggiungere di oggettive straordinarie circostanze». I tempi per centro commerciale e palazzetto dunque si allungano e occorrerà strappare alla Regione una consistente proroga sul termine lavori per poter mantenere i 500.000 euro di contributo. Tra l’altro nel corso di incontri tra Comune, Soprintendenza e società Palaplauto srl era emerso che la cifra necessaria per poter completare tutte le verifiche archeologiche era di 700.000 euro (tutti da trovare, a parte questi primi 250.000 euro) e che per l’ultimazione dei lavori sarebbe stata necessaria una proroga di due anni rispetto al termine del 31 dicembre 2023.

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